SILVIA Silvi fermate bus da terzo mondo. Prendendone una a caso, quella in pieno centro di fronte la storica piazza Marconi, per individuare il luogo dove attendere i mezzi del trasporto locale urbano è già un' impresa. La palina posta sul marciapiedi (peraltro sconnesso) è invisibile poiché praticamente mangiata dalla ruggine, non rimane quasi nulla se non un telaio senza tabella. Poi, come se non bastasse sotto la palina manca anche quel riquadro che serve per leggere orari e informazioni varie sui viaggi e corse dei mezzi. In caso di pioggia ci si può riparare se va bene dietro il vicino cartellone di affissione di cartelli funebri, dato che una pensilina protettiva per tale evenienza non c'è. Non solo. In generale il lungomare è poco curato e mantenuto. Non sono solo le fermate bus a far rabbrividire. Ci sono anche le aiuole che sono spoglie e piene di erbacce. Alcune di queste erano state "adottate" da alcuni commercianti che oramai non ci sono più poiché hanno chiuso le proprie attività. Sul lungomare di negozi aperti se ne contano sulla punta delle dita. I marciapiedi sono completamente sconnessi per le radici dei pini e costituiscono un pericolo per pedoni. Le panchine di legno installate recentemente sono a pezzi e piazza dei Pini presenta scritte sulle sedute di cemento che con il tempo vanno sempre più sgretolandosi.