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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
La vecchia stazione è in abbandono Nel degrado la struttura di piazza Fiume. Di Lorenzo: da anni chiediamo l’intervento del Comune

Ex caselli ferroviari diventano case-bici e centri didattici Fondi alla riserva per oltre 2 milioni dal Patto Trigno Sinello Infrastrutture al servizio della mobilità ciclistica e pedonale La spiaggia nella riserva naturale di Punta Aderci

VASTO. Ancora un prestigioso riconoscimento per la riserva naturale di Punta Aderci. Dopo il Telegraph, autorevole quotidiano inglese, è il portale internazionale Traveler ad occuparsi dell’oasi costiera inserendola nella lista delle dieci spiagge più belle d’Italia insieme a Riserva Vendicari (Sicilia), Parco naturale Maremma (Toscana), La Pelosa (Sardegna), Capo Vaticano (Calabria), Spiaggia dei Conigli Lampedusa (Sicilia), Baia delle Zagare (Puglia), La Secca Maratea (Basilicata), Cala Violina a Scarlino (Toscana) e San Fruttuoso (Liguria). Traveler accoglie le firme più prestigiose, le immagini più belle dei migliori fotografi del mondo, gli itinerari più originali, le recensioni e i viaggi. Nel pezzo a firma di Ondine Cohane la riserva naturale di Punta Aderci viene segnalata con riferimento all’Abruzzo e alla Costa dei Trabocchi. (a.b.) E dopo il Telegraph anche Traveler elogia le bellezze della costa vastese ◗ VASTO Chiedono non solo l’inserimento del Daspo urbano, ma una sostanziale rivisitazione del regolamento di polizia municipale approvato dalla precedente giunta comunale nel 2016, undici giorni prima della scadenza del mandato elettorale dell’ex sindaco Luciano Lapenna. Approda in consiglio comunale, in programma domani alle 10, ma destinato a slittare a martedì in seduta di seconda convocazione, la mozione presentata da sei consiglieri del centrodestra che impegna l’amministrazione comunale ad annullare il regolamento attualmente in vigore. Circostanza su cui l’assessore Gabriele Barisano - che salvo sorprese dell’ultima ora dovrebbe vedersi riassegnare la delega alla sicurezza e alla polizia municipale - ha detto di essere d’accordo in diverse occasioni, annunciando in aula modifiche e l’introduzione del Daspo urbano previsto dal decreto sicurezza, un’arma in più a disposizione dei sindaci. «Quel regolamento, oltre ad essere stato approvato dalla giunta e non dal consiglio comunale che è l’organo deputato, come ha stabilito il Tar con una recente sentenza, ha bisogno di una sostanziale rivisitazione», attacca Guido Giangiacomo, capogruppo consiliare di Forza Italia, «oltre al problema del dirigente che non può essere estraneo al corpo di polizia municipale, ci sono diverse altre irregolarità che vanno sanate con le opportune modifiche, come ha giustamente rilevato in più occasioni il sindacato autonomo Diccap. Chiediamo quindi che il documento approdi subito in commissione e poi in consiglio per la sua approvazione». Era stata la segreteria regionale del sindacato a chiedere nelle scorse settimane l’annullamento in autotutela del regolamento su espressa delega dell’assemblea del personale. «Una richiesta avanzata in ragione delle gravissime violazioni di legge commesse», aveva evidenziato il coordinatore regionale Diccap, Walter Falzani, sollecitando l’amministrazione comunale e i capigruppo consiliare ad adottare i consequenziali provvedimenti. Quello relativo al regolamento della polizia municipale è uno dei dodici punti all’ordine del giorno del consiglio comunale, il primo dopo il rimpasto di giunta che ha segnato il debutto nell’esecutivo dell’ex presidente Giuseppe Forte nella veste di assessore e vicesindaco. Si dovrà quindi procedere alla sua sostituzione - gli subentra Simone Lembo, il primo dei non eletti nel Pd - e alla elezione del nuovo presidente del consiglio. Il favorito è Mauro Del Piano, esponente di Patto con Vasto, il nuovo gruppo consiliare nato nei mesi scorsi. (a.b.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA consiglio comunale Vigili, nel nuovo regolamento ci sarà il Daspo urbano Agenti della polizia municipale durante un controllo in strada ◗ VASTO Il futuro è la riqualificazione dell’area grazie alla pista ciclopedonale, il cui cantiere è stato consegnato nelle scorse settimane. Il presente è racchiuso in due parole: degrado e abbandono. In attesa che il progetto della Via Verde si concretizzi l’ex stazione ferroviaria di piazza Fiume offre una pagina di degrado e di incuria che non depone certo a favore dell’immagine turistica della località. Completamente al buio nelle ore serali, circostanza che nel corso degli anni è stata a più riprese oggetto di proteste da parte degli operatori turistici, la zona che in estate si trasforma in bivacco per ambulanti extra-comunitari, è costellata di micro-discariche abusive, disseminate soprattutto lungo il tratto più a nord. «È sporca, buia e poco accessibile”, attacca Massimo Di Lorenzo, presidente del Consorzio Vivere Vasto Marina, «sono anni che sollecitiamo il Comune a intervenire. Sarebbe stato necessario un minimo di spesa per renderla più accogliente, ordinata e sicura, dotandola di maggiore segnaletica, illuminazione e controllo al fine di contenere il più possibile danni, furti, fenomeni di accattonaggio e di nomadismo straniero». Nei mesi scorsi il sodalizio, che raggruppa operatori del settore commerciale e turistico di Vasto Marina, con una lettera sottoscritta da cinquanta consorziati, ha segnalato una serie di criticità, inserendo nell’elenco anche la ex stazione ferroviaria di piazza Fiume, dove il Comune ha ricavato circa 700 posti auto. Ecco perché ora salutano favorevolmente l’avvio dei lavori per la realizzazione della Via Verde, una pista ciclopedonale che snodandosi lungo 43 chilometri collegherà Francavilla al mare a San Salvo. Lo scorso 16 dicembre il presidente della Provincia, Mario Pupillo. ha inaugurato il cantiere, insieme ad altri rappresentanti istituzionali, tra cui l’assessore regionale alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci. «Speriamo che i tempi vengano rispettati», chiosano alcuni residenti di Vasto Marina che esprimono qualche perplessità non solo sul rispetto del crono-programma ma anche sui parcheggi presenti lungo l’area di risulta e che sicuramente verranno ridimensionati per poter consentire la realizzazione della pista ciclabile.

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