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Pescara, 24/11/2024
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19/02/2018
Il Centro
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E + Europa esalta l'antifascismo. Di Florio, Troilo, Di Nicola e il sottosegretario Della Vedova parlano a Pescara |
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PESCARA«Siamo di fronte a un cambiamento epocale e non ce ne stiamo rendendo conto: mentre la Francia e la Germania coltivano il disegno di un'Europa finalmente unita e democratica, l'Italia si limita a discutere di come affossare questo progetto. Noi di + Europa vogliamo riportare l'Europa al centro del dibattito politico e mettere l'Italia al centro dell'Europa federale». Lo ha detto Nico Di Florio durante l'incontro "Un programma per l'Europa con Benedetto Della Vedova". Il programma elettorale della lista + Europa con Emma Bonino è stato presentato ieri all'Hotel Carlton di Pescara, dal sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova e dai candidati abruzzesi alle prossime elezioni politiche Di Florio, capolista alla Camera dei deputati nel collegio proporzionale Chieti - Pescara; Carlo Troilo, capolista al Senato nella circoscrizione Abruzzo, e Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di maggioranza in Abruzzo e candidato alla Camera dei deputati nel collegio proporzionale L'Aquila - Teramo.«Il populismo è una pericolosa semplificazione di problemi complessi», sottolinea Di Florio, « noi diciamo che se non si metterà mano al debito pubblico non ci sarà nessuna prospettiva di crescita per il nostro Paese e nessun futuro per i nostri figli».«La nostra è una scelta netta - ha rimarcato Della Vedova - crediamo nella creazione di una federazione leggera di Stati Uniti d'Europa che ci permetta di gestire al meglio temi come l'immigrazione, l'ambiente, la sicurezza, il Fisco per i giganti del web, la privacy e la distribuzione del reddito. Nel 2017, stando nella moneta unica e grazie alle politiche e agli accordi commerciali della Ue, l'Italia ha registrato il record assoluto di esportazione, superando anche la Germania». Dal dibattito sull'Europa all'Abruzzo: «Tra la fine dell'800 e gli inizi del 900 - ha spiegato Di Nicola - un milione di abruzzesi furono costretti ad emigrare, sono convinto che l'Abruzzo non sia la terra della paura ma del coraggio e della solidarietà». E Troilo ha rimarcato: «Gli abruzzesi non possono essere razzisti. L'Italia lo è stata per vent'anni ed è stata la sua rovina. Insisto affinché sia data al popolo abruzzese la medaglia d'oro al merito civile per la forza dei valori di antifascismo, libertà e democrazia espressi durante la Resistenza».
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