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Pescara, 24/07/2024
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Data: 20/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Avezzano, ribaltata la maggioranza dal Consiglio di Stato

AVEZZANO Cambia tutto ad Avezzano. Cambia il Consiglio comunale dal momento che il Consiglio di Stato ieri ha praticamente confermato la sentenza del Tar con una piccola eccezione o aggiunta. Ha stabilito che a confermare i nomi dei nuovi consiglieri sarà il Prefetto dell'Aquila, commissario ad acta, che garantirà chiarezza e meno pasticci. Dunque il Consiglio di Stato non fa nomi per quanto riguarda il nuovo Consiglio comunale del capoluogo della Marsica ma si può legittimamente ipotizzare che ormai i cambi siano noti anche qui con un dubbio, quello riguardante Emilio Cipollone che si è dimesso per fare il vicesindaco (al suo posto entreranno nel nuovo consiglio Francesco Paciotti oppure Annalisa Cipollone, primo e secondo eletto dal momento che nella prima proclamazione degli eletti, quella varata dalla Commissione elettorale si parlava di due eletti e non uno).
Una tempesta politica che si abbatte sull'Abruzzo in piena campagna elettorale. A parte le interpretazioni più politiche ora, però, è bene guardare alla nuova geografia per quanto riguarda i seggi. Il riepilogo: l'11 giugno le elezioni furono vinte dalla coalizione di Gianni Di Pangrazio che il 25 giugno perse al ballottaggio. Scattò dunque automaticamente l'Anatra zoppa, locuzione che stabilisce che il sindaco possa governare essendo eletto al ballottaggio con una maggioranza diversa dalla sua. La Commissione elettorale presieduta dal presidente del Tribunale fornì un'interpretazione (immediatamente impugnata) ma che assicurava a De Angelis un'ampia maggioranza che è quella che ancora governa la città. Il 20 luglio furono presentati i ricorsi al Tar (coltivati dall'avvocato Gianluca Presutti) che decise il 12 ottobre dando ragione ai ricorrenti Di Pangrazio, Antonio Di Fabio, Lugia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti, Roberto Verdecchia esclusi e Ignazio Lucci come semplice cittadino e, per altri motivi anche da Leonardo Casciere, candidato sindaco, e Francesco Eligi di M5S. La prima sentenza il 16 ottobre e, quindi, il ricorso al Consiglio di Stato (da parte del Comune, De Angelis quale sindaco) che a novembre concesse la sospensiva della decisione del Tar, che fu presa coma una mezza vittoria da De Angelis e i suoi, riservandosi la decisione arrivata ieri.
Dunque il Commissario ad acta nella persona del Prefetto sancirà il reintegro di Antonio Di Fabio, Sonia Di Stefano, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti e Roberto Verdecchia, ricostituendo il Consiglio comunale che comprenderà anche Gianni Di Pangrazio, Lino Cipolloni, Domenico Di Berardino, Gabriele Tudico, Mario Babbo, Christian Carpineta e Ferdinando Boccia per un totale di 13 seggi che si affiancheranno a Gabriele De Angelis, Donato Aratari, Maria Antonietta Dominici, Iride Cosimati, Maurizio Gentile, Giancarlo Cipollone, Vincenzo Ridolfi, Alessandro Pierleoni e Alberto Lamorgese della vecchia maggioranza ai quali vanno aggiunti Leonardo Casciere e Francesco Eliggi. Usciranno invece Pierluigi Di Stefano, Chiara Colucci, Massimo Verrecchia, Mariano Santomaggio, Mauro Di Benedetto e Francesco Paciotti (o Annalisa Cipollone come spiegato in apertura) che aveva preso il posto di Emilio Cipollone

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