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Pescara, 24/07/2024
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Data: 21/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Stazione, 5 milioni per atrio e sottopassi. Ferrovie svela il progetto di restyling dello scalo pescarese. E replica: «Sui locali sfitti siamo pronti a incontrare il Comune»

PESCARAGli ascensori e le nuove scale mobili sono in via di completamento, ma nel progetto di restyling della stazione centrale, Ferrovie ci ha messo anche altro per un investimento complessivo di cinque milioni di euro. Risponde così la società, che da un anno è tornata ad occuparsi direttamente delle stazioni italiane, alla desolazione documentata dal Centro nel servizio che ha portato alla luce le migliaia di metri quadrati lasciati vuoti nei locali annessi allo scalo ferroviario a causa degli esorbitanti affitti richiesti fino a qualche tempo fa da Centostazioni. «Siamo pronti a rimodulare tutto», aveva fatto sapere Ferrovie, «fatevi avanti». Un invito raccolto subito dall'assessore al Commercio Giacomo Cuzzi che sempre sul Centro ieri ha annunciato di invitare Ferrovie al prossimo tavolo sul Turismo. E Ferrovie oggi risponde: «Siamo pronti a metterci intorno a un tavolo seriamente per ascoltare le proposte di quanti siano interessati ai locali e al rilancio commerciale della stazione».Un dialogo imprescindibile tra la società e gli amministratori comunali a cui proprio Ferrovie ha già sottoposto le linee guida del progetto che interessa la stazione di Pescara, secondo il nuovo «concept industriale» (come lo chiamano) con cui stanno ridisegnando le stazioni: nuovo punto di snodo di una mobilità integrata in cui si parte in treno e si arriva magari in bicicletta, con il cosiddetto "bike sharing".«Linee guida che abbiamo già sottoposto al Comune», anticipa Ferrovie, «per eventuali modifiche. Noi siamo pronti». Oltre alle nuove scale mobili e ai nuovi ascensori, il progetto prevede il rifacimento di tutto l'atrio, dai controsoffitti ai pavimenti, degli impianti elettrici e di illuminazione, una nuova biglietteria e nuovi bagni; nuovi lucernai in vetro e acciaio e un nuovo sovappasso di collegamento tra i binari, oltre a un ponte che metterebbe fine al trentennale disagio dei passeggeri. Un ponte che renderà comunicanti con l'atrio, e quindi direttamente con l'uscita, i sottopassi dei binari. E non, come ora, solo quello centrale, anche mal segnalato.

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