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Pescara, 24/11/2024
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Data: 22/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Strada parco, ultima beffa: lavori solo su mezza via. Il Comune ha la competenza per riqualificare soltanto il tratto ciclopedonale «Non possiamo sistemare marciapiedi e pensiline imbrattati, tocca alla Tua». Rescisso il contratto con le imprese. Tua interrompe il rapporto. Ora la Regione deve decidere il destino della filovia

PESCARA Metà a carico del Comune, metà a carico della Tua: lo strano caso della Strada parco. Le competenze di manutenzione e gestione dei 6000 metri di greenway che collegano Montesilvano (da viale Europa) a Pescara (fino a viale Muzii) sono suddivise tra l'amministrazione comunale e la Tua, Azienda di trasporto pubblico abruzzese, per conto dell'associazione temporanea di imprese, che da anni sta tentando di far passare la contestata filovia sull'ex tracciato ferroviario che taglia in due il lungomare da viale Bovio.Le buche. Ognuno si rattoppi le sue buche, si sistemi le sue gobbe sull'asfalto e si sfalci l'erba di casa propria. Il Comune ha approntato un progetto da 450mila euro di fondi europei per la sistemazione degli asfalti su tutto il percorso dal confine di Montesilvano fino al centro di Pescara. Gli interventi, dopo aver sistemato le questioni burocratiche, partiranno a luglio e dovrebbero concludersi a fine anno, esclusi ritardi tecnici.Interventi a metà. Ma il Comune può intervenire sulla manutenzione solo sulla carreggiata ciclopedonale, lato monte. Il resto della carreggiata, che in alcuni punti raggiunge la larghezza di sette metri, è di competenza degli altri soggetti che tengono aperto il cantiere infinito di una filovia che molti residenti non vogliono, sostenuti nella lotta contro il passaggio di mezzi pesanti e inquinanti sulla strada parco, dalle associazioni ambientaliste Utenti Strada Parco (Maurizio Biondi, Ivano Angiolelli) Fiab Pescara bici (Laura Di Russo), Carrozzine Determinate (Claudio Ferrante), Associazione Strada Parco (Mario Sorgentone) che si battono da decenni per liberare il tracciato dai bus.Il paradosso. Una situazione grottesca, questa della divisione dei compiti, scoperta dal Centro e confermata dal vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Antonio Blasioli: «Sì, è vero, noi possiamo solo occuparci della manutenzione della pista ciclopedonale lato monte, non possiamo riqualificare marciapiedi e pensiline imbrattate. Il resto è area di cantiere di competenza dell'azienda del trasporto pubblico. Abbiamo dato incarico ad un progettista di elaborare, di concerto con i tre agronomi comunali, un piano di sistemazione degli asfalti gibbosi, buche, sfalcio dell'erba e quanto altro. Ci stiamo concentrando molto, e su questo attendiamo il parere degli agronomi, sugli interventi alle radici degli alberi, tra cui molti pini, che spingono in superficie e creano i dislivelli sul manto stradale della pista ciclabile e del percorso pedonale. Stiamo riservando molta attenzione agli alberi perché non si possono tagliare le radici senza valutarne le conseguenze. Forse opteremo per il rialzo degli asfalti, ma è ancora tutto da valutare». Per questi lavori di rifacimento sono stati rintracciati fondi Sus (strategie urbane e sostenibili) per un importo di 450 mila euro. Bando europeo. «Abbiamo partecipato a un bando europeo per trovare questi finanziamenti», rivela Blasioli, «perché in cassa, per sistemare gli asfalti di tutta la città, abbiamo solo 300 mila euro e questi fondi servono per intervenire sulle aree più a rischio. Ripartiremo, infatti, da via Monte di Campli e da una bretella che raddoppierà via del Circuito. Un mese fa, abbiamo riconsegnato il tratto da via Ravasco e via Veneto e in quella occasione abbiamo risistemato un pezzo di percorso di pista ciclabile sulla Strada parco». «Noi», prosegue Blasioli lanciando una stoccata alle amministrazioni passate, «ci stiamo impegnando al massimo per il rifacimento della Strada parco, il cui degrado ci è stato lasciato in eredità. Chi ci ha preceduto aveva i soldi, ma non ha fatto nulla». Lavori da luglio. Quando sarà sistemata la strada parco e riconsegnata decentemente ai pescaresi? «A fine marzo affideremo gli incarichi, poi la gara d'appalto e l'espletamento degli iter burocratici. I lavori dovrebbero iniziare a luglio, speriamo nella conclusione a dicembre, salvo ritardi tecnici».Blasioli rivela che persino l'area destinata al mercato rionale del mercoledì, con 140 ambulanti che espongono le mercanzie da viale Muzii a via Cadorna, è chiesta in prestito alla Tua: «Sì, abbiamo dovuto fare un accordo con la società di trasporti per utilizzare quell'area una volta a settimana. Ci è vietato fare opere che alterino la strada. Il 2 marzo festeggeremo due anni dal ritorno del mercato sulla strada parco, una giusta intuizione per chi conosce la situazione e l'appalto capestro oltre alle numerose illogicità di una scelta che non tiene conto dei costi di gestione di quei mezzi di trasporto scelti all'epoca. Nel 2016 dichiaravo che il mercato sarebbe rimasto lì almeno due anni e, nell'attesa, le previsioni sono state ampiamente rispettate». Infine, tra una settimana in città cominceranno i lavori di rifinitura del verde con la nuova macchina affilasiepi. Si comincerà proprio dalla Strada parco.

Rescisso il contratto con le imprese. Tua interrompe il rapporto. Ora la Regione deve decidere il destino della filovia

PESCARANiente più filovia sulla strada parco? Tua scioglie il contratto con l'Associazione temporanea di imprese (Alpic) e quindi forse non ci saranno più passaggi di mezzi pesanti sull'ex tracciato ferroviario tra Montesilvano e Pescara. Mentre il Comune si prepara alla riqualificazione della strada parco nel settore di competenza, la Tua (azienda di trasporto pubblico locale nata dalla fusione di Arpa spa, Autolinee regionali pubbliche abruzzesi, di Fas spa, Ferrovia Adriatico Sangritana di Lanciano, e di Gtm spa, Gestione trasporti metropolitani di Pescara) passata sotto il controllo della Regione, fa un passo avanti e annulla gli accordi con l'ente appaltante della filovia. La conferma arriva dal presidente di Tua Spa, Tullio Tonelli: «Il consiglio di amministrazione di Tua ha approvato la risoluzione del contratto con l'associazione temporanea di imprese. Poiché Tua è una società in house e in quanto tale è soggetta al controllo analogo da parte della Regione, interessata per le conseguenti determinazioni». La Regione deve ora decidere il futuro della strada parco.

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