Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.560



Data: 22/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Giorgia Meloni «In Abruzzo faremo bene»

PESCARA Un Auditorium Flaiano di Pescara gremito da cittadini e attivisti, con il tricolore tra le mani e sulle note del brano Io ci sarò degli 883, ha accolto ieri sera la presidente e candidata presidente del Consiglio dei ministri di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, intervenuta per presiedere il suo comizio di partito e presentare i suoi candidati parlamentari regionali alle imminenti elezioni politiche del 4 marzo. Al collegio proporzionale Chieti-Pescara della Camera ci sono Alessandra Petri, Marco Di Paolo e Carla Zinni e il coordinatore regionale Etel Sigismondi, mentre nel collegio proporzionale L'Aquila-Teramo correranno l'altro coordinatore regionale Giandonato Morra, Carla Mannetti, Giacomo Di Domenico e Marilena Rossi. Nel collegio uninominale di Pescara correrà Guerino Testa. Per il collegio proporzionale del Senato, invece, se la giocheranno Antonio Tavani, Ersilia Lancia, Luca Ricciuti e Manola Musa. Tutti candidati scelti, rigorosamente, per la propria origine abruzzese contro ogni paracadutato da fuori: «Non abbiamo scelto di partecipare alla gara delle figurine Panini delle liste elettorali - esordisce ironica Giorgia Meloni -, ma abbiamo candidato coloro che se lo meritano, perché hanno fatto politica nel loro territorio, lì hanno costruito il loro consenso, e questi territori li porteremo in Parlamento». La prima promessa della presidente di Fratelli d'Italia, è stata quella di evitare ogni forma di governo a larghe intese con le altre forze politiche: «Non ci saranno i nostri voti - assicura la Meloni - per fare eventuali governi con Pd e 5 stelle che, per noi, sono due facce della stessa sinistra». Fatta questa premessa, la candidata premier ha lanciato il suo programma politico all'insegna di un trumpiano Italia first: «Mandateci al Governo - chiede la leader di Fratelli d'Italia - per difendere gli interessi italiani in Europa, non vedere i nostri figli scappare all'estero, lasciare qui le nostre aziende dove possano assumere e difendere il prodotto italiano». Tutto ciò al grido di Portiamo dei patrioti al Governo: «Per essere dei patrioti - precisa Giorgia Meloni - non bisogna essere degli eroi, ma bisogna semplicemente amare l'Italia». Un amore che i candidati di Fratelli d'Italia traducono a partire dall'introduzione della clausola di salvaguardia, traendo spunto dal modello tedesco: «In Germania - spiega Giorgia Meloni - quando c'è un contrasto tra una legge tedesca e una europea, la corte tedesca fa prevalere quella economicamente più conveniente a loro. Potremmo essere un po' tedeschi anche noi?».
La Meloni ha aggiunto che si aspetta un ottimo risultato elettorale dall'Abruzzo, dove è venuta numerose volte, ed ha toccato numerosi temi caldi della campagna elettorale, dalla gestione dei flussi migratori alla violenza tornata sulle piazze. Violenza, ha aggiunto, determinata anche da una sinistra che ha cominciato ad attaccare frontalmente gli avversari del centrodestra.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it