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Data: 22/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Area Sangritana. Tram o filobus sull'ex ferrovia. Le due opzioni nel libro di D'Alessandro che viene presentato in città

LANCIANO Cambierà volto l'area dell'ex ferrovia Sangritana con la "restituzione" alla città di uno spazio unico che collega la stazione, l'officina storica (che diventerà un "incubatore culturale"), via del Mancino e l'affaccio sul futuro polmone verde cittadino, il "Central Park" lancianese che sarà realizzato nella zona tra i viali Delle Rose e l'ex ippodromo. Il progetto è già finanziato con 3 milioni di euro ed è contenuto nel libro "La ferrovia dei due mari" scritto dal consigliere regionale e candidato alla Camera Camillo D'Alessandro (Pd), che viene presentato oggi alle 17,30 nelle ex Officine Sangritana. Nel volume è contenuta la visione che D'Alessandro ha della rete ferroviaria abruzzese assieme a progetti da realizzare e in via di realizzazione che, come si legge nella prefazione del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, «costituiscono la risposta alternativa di mobilità, che diventa soprattutto esperienza turistica». E in cantiere, sul tema della mobilità sostenibile, ci sono due proposte per il riutilizzo dei binari della storica azienda di trasporto. «Tram treno oppure filobus», spiega D'Alessandro, «che arrivi fino alla costa e sia affiancato da una pista ciclopedonale. Gli studi ci parlano di un potenziale bacino di 13mila utenti e di un abbattimento della produzione di anidride carbonica di quasi 80 tonnellate. Ma saranno i cittadini e l'amministrazione comunale a scegliere tra le due opzioni». Intanto prende piede, grazie a interventi finanziati da Regione e Cipe, il progetto della Ferrovia dei due mari: collegare, tramite i binari, la Costa dei trabocchi, e quindi la Via Verde, agli impianti sciistici di Castel di Sangro e Roccaraso. La Regione si occuperà di ripristinare la tratta Quadri-Castel di Sangro. «I binari rappresentarono per l'Abruzzo la prima opera di modernizzazione», spiega D'Alessandro, «furono concepiti per far uscire i piccoli paesi dall'isolamento. Oggi possono essere una straordinaria occasione di attrazione turistica».

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