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Data: 22/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il Comune va davanti al Tar per un ricorso di Gaspari Bus

GIULIANOVA La giunta comunale ha deciso di costituirsi in giudizio nel procedimento davanti al Tar intentato della ditta Gaspari. La societą di trasporto aveva presentato al Comune la richiesta di nulla osta preventivo per la cessione di un ramo d'azienda e voltura della concessione per il trasporto pubblico locale. Il dirigente comunale della II area aveva dichiarato l'incompetenza dell'ente sulla richiesta della societą, affermando la competenza della Regione. La stessa tesi era stata sostenuta dalla Regione e infatti il dipartimento strutture, trasporti, mobilitą, reti e logistica, che raggiunto dalla medesima richiesta della Gaspari, si č dichiarato a sua volta, incompetente nella materia. La ditta Gaspari a quel punto ha fatto ricorso al Tar chiedendo l'annullamento sia dell'atto del Comune che di quello della Regione. Quest'ultima ha inoltre eccepito l'incompetenza territoriale del Tar per L'Abruzzo, ma con una successiva ordinanza il tribunale amministrativo ha riconosciuto la competenza a trattare la questone in capo alla sede di L'Aquila. Inoltre il Tar, l'8 febbraio scorso, ha stabilito che «la competenza sull'istanza della ricorrente, per l'autorizzazione preventiva della cessione del ramo d'azienda che la societą intende effettuare, e della concessione del servizio di trasporto pubblico locale, spetta al Comune». L'amministrazione comunale, tramite l'avvocatura civica, si č costituita in giudizio con procura sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente, l'avvocato Michele Del Vecchio. Il rapporto tra la ditta Gaspari e il Comune si conferma burrascoso. La societą, che cura il servizio di trasporto scuolabus, aveva gią fatto causa all'ente negli anni passati, per alcuni aspetti del contratto di servizio. In quel caso il Tar aveva dato ragione all'ente pubblico rigettando la domanda proposta dalla ditta Gaspari e riconoscendo che il Comune aveva sempre corrisposto quanto dovuto alla ditta per le prestazioni eseguite. Il giudice inoltre aveva sentenziato che Gaspari doveva svolgere il servizio integrativo di pre e post scuola che fino ad allora invece si era rifiutato di fare.

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