ROSETO «Ci sono 5 aziende pronte ad investire nella zona dell'autoporto a Roseto, per cui ora è prioritario sbloccare quelle aree». Dopo il pontile e il campanile di Montepagano, il sindaco Sabatino Di Girolamo vuole risolvere la situazione dell'autoporto, una zona di 9 ettari da tempo bloccata e quasi abbandonata dove, se venisse mutata la destinazione d'uso, potrebbero insediarsi alcune aziende.il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, nella visita di alcune settimane fa al Comune di Roseto, disse di essere pronto a firmare una convenzione per permettere al Comune di utilizzare l'autoporto per far insediare nuove aziende. «Appena passeranno queste elezioni», precisa Di Girolamo, «andremo in Regione per aprire un dialogo per cambiare la destinazione d'uso delle aree dell'autoporto in maniera chiara. Sono soddisfatto perché il governatore D'Alfonso si è impegnato in questo. Io ho le richieste di alcune aziende, di cui ovviamente non posso rivelare il nome, che farò vedere a D'Alfonso». Per favorire l'insediamento delle imprese all'autoporto il sindaco cercherà di convincere la Regione a vendere quelle aree a un prezzo competitivo. «I nove ettari dovrebbero essere frazionati in lotti», spiega Di Girolamo, «da cedere ai privati. In un incontro con l'azienda regionale attività produttive avevamo anche stabilito un prezzo di 25 euro a metro quadrato, solo così le aziende potranno preferire Roseto ad altre realtà. Secondo me, se dovesse essere così, le imprese faranno a gara per insediarsi all'autoporto». In Regione potrebbe esserci uno stravolgimento dopo le elezioni, ma Di Girolamo non è preoccupato. «Nel caso D'Alfonso venisse eletto a Roma», dice il sindaco, «ci sarà un interim di Giovanni Lolli, quindi siamo fiduciosi».