Questa volta è toccato al capotreno donna, che è stata aggredita con un cacciavite per aver svegliato un 38enne, E.A., avezzanese, addormentato in una carrozza che era parcheggiata alla stazione ferroviaria. L'uomo è stato invitato a scendere e per tutta risposta ha cercato di colpire la donna che cercava di mandarlo via. Anzi l'ha inseguita per tutta la stazione da costringerla a ripararsi in uno stanzino.. L'ho visto subito dalla faccia che era uno un po' così- ha raccontato alla polizia-, ma l'ho inviato ad andare via perché la carrozza doveva essere utilizzata per i passeggeri. Mi ha subito aggredita verbalmente e con un cacciavite ha cercato di colpirmi tanto che sono dovuta fuggire, raggiungere l'ufficio e chiudermi dentro. Sul posto dopo un po' sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Avezzano, coordinati dal capitano Pietro Fiano, che lo hanno fermato e posto agli arresti domiciliari per aggressione nei confronti di un pubblico ufficiale. Insomma tanta la paura per il capotreno donna, che tra l'altro non si aspettava questa brusca reazione da parte del giovane che stava dormendo nel vagone, Sembra che non sia la prima volta che l'avezzanese abbia scelto quel posto per passare la notte e per ripararsi dal freddo di questi giorni. Non è comunque il primo episodio: è il caso di ricordare l'aggressione subita da un controllore da parte di un magrebino sul treno Roma-Avezzano per avergli chiesto il biglietto.. Oppure un passeggero che ha raccolto un pugno di sassi dalla massicciata e li ha tirati addosso al controllore che l'aveva multato e l'ha ferito a una mano. Altri episodi di violenza sono avvenuti anche nel sottopasso dove alcuni passanti sono stati importunati da stranieri. Qualche mese fa invece è avvebuto un accoltellamento :un giovane straniero è stato trovato sanguinante e in gravi condizioni all'interno della stazione ferroviaria, più precisamente nel sottopassaggio pedonale.Sempre nei pressui della stazione da registrare una lite tra stranieri con coltelli e spranghe e alcuni hanno dovuto fare ricorso anche alle cure dei medici del Pronto soccorso dell'ospedale. Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero rimaste coinvolte almeno quattro persone che dopo la colluttazione sono fuggite.