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Data: 22/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
La ferrovia trasversale vista da D'Alessandro

«La ferrovia traversale dei Due Mari, dall'Adriatico al Tirreno, può realizzare, nello scenario nazionale, la più grande integrazione della mobilità turistica mari-montagna: 43 chilometri di pista ciclabile del mare, 95 di strada ferrata, 180 di piste da sci collegate in continuità». Attorno a questa idea-base è costruito, dati, luoghi e cifre alla mano, il libro-progetto di Camillo D'Alessandro (nella foto), delegato ai trasporti della Regione, sull'attualità e sul futuro della ferrovia Sangritana. Il volume (Ed. Carabba) oggi sarà al centro di un convegno (17.30, ex officine Sangritana), a cui interverrà anche Alessandro Barbano, direttore del Mattino, il quotidiano che caldeggiò la trasversale ferrata Adriatico-Tirreno. «Per completare il progetto dice D'Alessandro occorre la ricostruzione della tratta Quadri-Castel di Sangro dove dalla Sangritana si passa alla rete nazionale. Occorrono 14 milioni di cui 4 figurano già nel masterplan e 10 saranno finanziati a breve. In più, ci sono 3 milioni disponibili per trasformare in piazza urbana lo spazio antistante la vecchia stazione».

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