PESCARA «L'Abruzzo sta vivendo una fase sostenuta di ripresa e i Fondi europei devono contribuire a questo processo di crescita». È quanto affermato da Nicolas Gilbert Morin, direttore della Politica regionale e urbana della Commissione europea per il Por Fesr, intervenuto ieri all'Aurum di Pescara alla riunione del Comitato di sorveglianza unico dei fondi Fesr-Fse. Con lui, in rappresentanza di Bruxelles, Adelina Dos Reis, direttrice Occupazione Fse, Franco Rinaudo e Luigi Nigri, rapporteur della Commissione europea, ospiti della riunione organizzata dall'Autorità di Gestione della Regione Abruzzo.
L'Autorità di gestione non ha nascosto l'esistenza di criticità dovute in larga parte alla carenza di personale, conseguente ai divieti di assunzione per il mancato riallineamento contabile legato anche ai rilievi di incostituzionalità del resoconto 2013 eccepiti dalla Corte costituzionale. Ciononostante, sono stati conseguiti anche traguardi che hanno consentito alla regione di portare da 12 a 44 milioni, per quanto riguarda il Fse, e da 18 a 207 milioni per il Fesr, le risorse impegnate attraverso gli Avvisi. Meno benevola la valutazione dell'opposizione: «L'Abruzzo - scrivono i consiglieri di Forza Italia Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo - è penultima tra tutte le regioni d'Italia nella spesa dei fondi Fesr e Fse, con appena lo 0,003% di spesa rendicontata rispetto alla dotazione. E adesso, purtroppo, siamo praticamente a rischio perdita dei fondi comunitari. Oggi le nostre denunce e preoccupazioni vengono tutte confermate e capiamo anche il vero motivo per cui D'Alfonso fugge e si ripara su una comoda poltrona senatoriale». I rilievi della Commissione, d'altronde, sono evidenziati dai dati: «Ovviamente - insistono Sospiri e Febbo - D'Alfonso e i suoi assessori, seppur invitati, hanno preferito disertare la giornata di lavoro organizzata proprio dall'autorità di gestione; era presente soltanto il vice presidente Lolli».