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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Buran, l'Università si ferma a L'Aquila

Sulle conseguenze è ancora presto per esprimersi, ma una cosa è certa: nelle prossime ore si abbatterà su tutta la regione, e anche nell'Aquilano, una perturbazione di origine siberiana di grande portata, secondo alcuni modelli addirittura simile a quelle, rimaste negli annali, del 1985 e del 2012. Al momento anche le analisi più approfondite dei modelli a disposizione non riescono a offrire una previsione certa sulle possibili nevicate. Gli ultimi, a ieri sera, prevedevano un passaggio a latitudini più settentrionali. In ogni caso alcune certezze ci sono: i prossimi saranno giorni di grande freddo, con vento (il gelido Buran) e, appunto, possibili precipitazioni anche a bassa quota, in particolare tra domenica sera e lunedì. In città, ma i dati andranno verificati, potrebbe cadere una decina di centimetri. Salvo cambiamenti repentini.
In ogni caso questa irruzione artica di fine inverno ha avuto una grande risonanza sui siti specializzati e nei dibattiti in Rete. E, probabilmente, questo ha contribuito ad alzare il livello di attenzione. L'Università ha sospeso lezioni ed esami per lunedì, mentre gli uffici resteranno aperti. Riunioni operative preventive si sono tenute sia a livello regionale che locale. In via Ulisse, negli uffici comunali, ieri mattina c'è stato un primo briefing. All'incontro, presieduto dal sindaco Pierluigi Biondi e dal vice sindaco Guido Quintino Liris, hanno partecipato rappresentanti della Prefettura, della Polizia municipale, della Protezione civile comunale e dei settori Opere pubbliche, Ricostruzione privata e pubblica dell'ente. «Considerate le previsioni meteo, che annunciano l'arrivo di una perturbazione di origine artica e l'estrema variabilità della situazione recita una nota -, i presenti hanno convenuto di proseguire nell'azione di costante monitoraggio degli eventi e si sono aggiornati a domenica mattina quando, nel corso di un nuovo briefing, verranno definiti eventuali provvedimenti da adottare. In caso di maltempo, in ogni caso, sono pronti a intervenire nove mezzi spartineve e spargisale con l'impegno di trenta operai comunali. A questi si aggiungono anche i mezzi e gli uomini che verranno messi a disposizione da sette ditte private e dalle Asbuc (Amministrazione separate degli Usi civici) che interverranno prevalentemente sulle frazioni e nei punti più impervi del territorio, secondo quanto previsto dal Piano neve comunale. All'interno dello stesso documento, consultabile nella sua interezza sul portale istituzionale del Comune, sono contenute una serie di prescrizioni e consigli per la popolazione mentre alle le ditte impegnate nella ricostruzione si raccomanda di provvedere all'ancoraggio dei puntellamenti e la tenuta delle mantovane».

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