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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Arriva Buran, Ateneo chiuso a Teramo. Pronta la task force anti-neve. Provincia e Comune decisi a schierare tutti i mezzi anti-ghiaccio e gli spalatori

Allerta meteo: l'Università di Teramo sospende l'attività didattica, esami compresi, per lunedì e martedì. Il provvedimento interessa tutte le sedi dell'Ateneo: il Campus Coste Sant'Agostino, il polo di Piano D'Accio e Avezzano. Gli uffici amministrativi resteranno invece aperti. La decisione del rettore Luciano D'Amico ricalca quelle prese dai suoi colleghi degli altri Atenei abruzzesi, che hanno annunciato la chiusura in anticipo rispetto ai Comuni e alle Province per consentire agli studenti fuori sede di tornare a casa in tranquillità prima dell'arrivo della prevista ondata di gelo e neve. L'Università di Teramo ha inoltra già annunciato che, in considerazione delle prossime elezioni politiche, l'attività didattica sarà sospesa anche il 5 marzo per permettere a tutti i ragazzi, anche a quelli residenti in altri Comuni, di esercitare il diritto di voto.
Nessun provvedimento, almeno per ora, è stato adottato dal Commissario straordinario Luigi Pizzi, che, però, sta monitorando la situazione ed è pronto a chiudere le scuole comunali e gli asili in caso di necessità. Al momento non è stato ufficialmente aperto il Coc (Centro operativo comunale), ma, assicurano fonti del Comune, tutto è stato predisposto per far scattare il Piano neve, che prevede, se necessario, anche il ricorso alle ditte private. Il Commissario però dovrà anche occuparsi di trovare i fondi necessari, visto che nella determina n°1 del 04 gennaio di quest'anno, con cui veniva approvata la struttura organizzativa del piano neve comunale 2018, non erano previste risorse, ma si diceva solo che «con successivi atti si provvederà all'individuazione degli stanziamenti di spesa per l'attuazione del predetto Piano, in caso di attivazione dello stesso». Negli anni passati il Comune aveva messo in campo sei squadre che avevano il compito di monitorare anche le frazioni, tre spalaneve (1 del Comune, 2 della Protezione Civile) e uno spargisale. Anche la Provincia attende le prossime ore prima di pronunciarsi in merito alla possibile chiusura delle scuole superiori di sua competenza, intanto il Presidente Renzo Di Sabatino ha convocato tutti i sindaci del territorio per coordinare le attività dell'Ente con quelle dei vari Comuni, in modo da evitare il rischio di sovrapporsi o di lasciare zone scoperte. La rete viaria è stata suddivisa in quattro nuclei ognuno con un suo responsabile, 18 in tutto sono i mezzi a disposizione dalla Provincia, a cui si aggiungono anche altri 49 sgombraneve e un mezzo spargisale. Sono in tutto 23 le ditte a chiamata diretta che potranno intervenire in caso di necessità, 10.240 sono i quintali di sale consegnati ai Comuni tra dicembre e gennaio e 5.760 quelli ancora disponibili. Sui mezzi che si occuperanno del servizio di sgombero neve è stato montato un sistema di rilevamento di posizione tramite Gps.

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