L'AQUILA Correnti dalla Siberia, vento e neve. Anche in città è scattato il piano di emergenza, in previsione dell'arrivo del Buran. Il primo provvedimento è dell'Università, che per lunedì, «a causa dell'allerta meteo», ha sospeso «a scopo precauzionale l'attività didattica (lezioni, esercitazioni, esami e parziali, ricevimento) in tutte le sedi. Gli uffici amministrativi resteranno aperti».PIANO NEVE. Ieri, in Comune, si è svolta una prima riunione operativa. Domattina il sindaco Pierluigi Biondi e il vice Guido Quintino Liris incontreranno rappresentanti della prefettura, della polizia municipale e della protezione civile per una valutazione complessiva, in vista dell'annunciato peggioramento. «Considerate le previsioni meteo, che annunciano l'arrivo di una perturbazione di origine artica e l'estrema variabilità della situazione», spiega Liris, «abbiamo convenuto di proseguire nell'azione di costante monitoraggio e valutare l'eventuale chiusura delle scuole». «In caso di precipitazioni abbondanti», prosegue, «sono pronti a intervenire nove mezzi spartineve e spargisale, con l'impiego di una trentina di operai comunali, a cui si aggiungono uomini e mezzi di sette ditte private, che abbiamo già allertato, degli Usi civici e della Protezione civile, che interverranno prevalentemente sulle frazioni». LE SINERGIE. Nella fase di preallarme e allarme, come previsto nel piano, scatterà la macchina operativa con un'azione sinergica. Particolare attenzione viene chiesta, dal Comune, alle ditte impegnate nella ricostruzione «alle quali si raccomanda di provvedere all'ancoraggio dei puntellamenti e alla tenuta delle mantovane». Ai 9 mezzi in dotazione al Comune si aggiungeranno quelli di ditte private, con cui sono state attivate convenzioni. LE PRIORITÀ. Liberare subito le strade più frequentate, garantire la circolazione in prossimità dei presìdi sanitari e delle scuole. Non a caso, nel piano neve, sono state individuate le aree di intervento che avranno una corsia preferenziale: la strada che conduce al San Salvatore, via XX Settembre, via Strinella, via della Croce Rossa, via della Polveriera, il circuito di Collemaggio e le strade vicino alle scuole. AUTOMOBILISTI. Lasciare la macchina a casa, se possibile, tenersi informati sulle previsioni, viaggiare con pneumatici da neve o catene a bordo. E ancora, controllare batteria e liquido antigelo, procedere con prudenza e a velocità moderata, mantenere una maggiore distanza di sicurezza, accelerare in maniera morbida, per evitare il pattinamento delle ruote. L'amministrazione ha diffuso una sorta di "vademecum" per ridurre al minimo il rischio di incidenti. Si invitano, pertanto, gli automobilisti «a non abbandonare l'auto in modo tale da ostruire la circolazione, a prestare soccorso a chi è in difficoltà e, durante le nevicate, a parcheggiare l'auto nei garage e nelle aree private, così da agevolare le operazioni di sgombero della neve. E in attesa della grande nevicata, tutti pronti a spalare. «È opportuno», conclude Liris, «dotarsi di sale e di mezzi adeguati per spalare la neve. Ognuno può fare la sua parte».