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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Berlusconi, exploit finale sul fisco. E frena sul comizio con gli alleati

ROMA Nel 2006, anno della grande rimonta, Berlusconi aspettò il dibattito finale con Prodi per lanciare l'abolizione dell'Ici sulla prima casa. Nel 2013 fu la volta della restituzione dell'Imu già pagata. In queste elezioni di sicuro è la flat tax il cavallo di battaglia, idea che accomuna Forza Italia e Lega. Ma l'ex premier sta pensando ad un altro annuncio choc.
EFFETTO SORPRESA
Una sorpresa dell'ultima ora per recuperare altri voti e garantire al centrodestra la maggioranza assoluta. «E' una proposta sul fisco che riguarda tutti», si limita a dire sibillino un dirigente del partito. Al momento nel programma sono tante le promesse inserite, a detta dell'ex presidente del Consiglio tutte realizzabili: dalla pensione per le mamme all'abolizione del bollo dell'auto, dalla soluzione delle liti pendenti con Equitalia alle agevolazioni per sei anni per le aziende che decideranno di assumere giovani a tempo indeterminato. L'ex presidente del Consiglio qualche giorno fa ha lanciato anche il piano Young act, un pacchetto di provvedimenti da varare subito qualora il centrodestra vincesse. In realtà proprio tra i partiti alleati dell'ex premier c'è chi nutre qualche dubbio sulle eventuali coperture ma la piattaforma è da tempo concordata e vistata da tutti i leader. Berlusconi potrebbe inserire una aggiunta in più: del resto diversi temi sono rimasti fuori dall'agenda per un eventuale governo. Il Cavaliere in ogni caso è sempre più convinto di potercela fare, ha anche realizzato una serie di video da spedire alla fascia under 35 per strappare consensi ai pentastellati. Al Sud non andrà, ma nelle varie iniziative organizzate, dalla Campania alla Calabria, invierà videomessaggi.
Il core business della campagna elettorale resta la tv. Comparsate sono previste per tutta la prossima settimana. Anche giovedì quando dovrebbe tenersi la manifestazione unitaria del centrodestra su input di Salvini e Meloni.
Il leader del Carroccio ha prenotato l'Atlantic all'Eur per la chiusura della campagna nel Lazio. «Non ho nulla in contrario a partecipare ha detto l'ex premier a La7 -, ritengo che sia una cosa giusta, producente». Berlusconi però è atteso a Matrix. E, soprattutto, non è affatto convinto di calcare lo stesso palco con il segretario del Carroccio che si qualificherà come candidato premier. «Matteo è giovane, per lui c'è tempo», ha affermato il Cavaliere in un'intervista. Pieno appoggio però a Parisi, il candidato del centrodestra nel Lazio, ricevuto ieri proprio per ribadire il sostegno di tutta la coalizione.
«Decide Berlusconi, al momento non c'è in programma una iniziativa comune. Io sarei per una conferenza stampa con un appello finale di tutti e tre», afferma Gasparri. «Fare manifestazioni in un teatro è meno proficuo rispetto al fatto di essere in tv», la tesi di Berlusconi che punta a portare Forza Italia almeno al 25% («così la coalizione di centrodestra andrebbe al 45%»). Ma tra i big azzurri il timore è che la Lega possa fare il boom. Per questo il refrain è sul «voto utile a FI». L'ex premier è tornato ad escludere la prospettiva delle larghe intese, ma quando ieri gli hanno chiesto a chi degli altri leader avrebbe fatto un complimento, ha nominato per prima Renzi, «perché ha tagliato i ponti con l'ideologia comunista». Alimentando così i sospetti da parte dei suoi alleati.

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