PESCARASono arrivati i giorni del Buran, del freddo e della neve. Giù le temperature, da oggi, e a partire da questa notte potrebbe arrivare anche la neve, a Pescara e provincia. Ecco perché in alcuni comuni è stata già disposta la chiusura delle scuole per domani e martedì e cioè: Penne (dove è stato aperto il Coc e attivato il numero di emergenza 3483973986), Città Sant'Angelo, Civitella Casanova, Carpineto della Nora, Civitaquana, Farindola e Montebello di Bertona. Niente lezioni a Rosciano solo nella giornata di domani. Il Comune di Pescara prenderà oggi una decisione.Spiega che cosa dovrebbe accadere l'esperto meteo Giovanni De Palma, di Abruzzometeo.it. Dal pomeriggio-sera di oggi in provincia di Pescara «inizierà ad affluire l'aria gelida per cui si abbasseranno le temperature (che ieri erano più alte per via dello scirocco). Sulla fascia costiera la colonnina scenderà, attestandosi tra 0 e 2 gradi, mentre nelle zone interne farà più freddo». Per la notte e domani c'è una elevata probabilità di «nevicate fino alle quote più basse, anche sul mare, e le precipitazioni nevose proseguiranno anche per tutta la giornata di martedì. Neve certa nell'entroterra, dove le temperature saranno più basse rispetto alla costa e si arriverà sotto lo zero anche di giorno». Un fenomeno diverso, in Abruzzo, rispetto a quello registrato nel 2017. «Ci saranno meno precipitazioni e le zone più colpite saranno quelle collinari e costiere, cioè il settore centro-orientale. Stavolta le nevicate saranno favorite da aria fredda e continentale quindi non sarà la neve pesante e umida che l'anno scorso ha provocato tanti danni». Un fattore, quello della leggerezza, legato alla «minore umidità e all'aria di estrazione continentale siberiana, artica». Inevitabili «i disagi» ed è sempre consigliabile «la prudenza». La situazione sarà in miglioramento da mercoledì, sempre secondo le previsioni di De Palma, ma «dovremo fare i conti con un repentino riscaldamento e giovedì potrebbe tornare il garbino, con masse di aria calda. Se questo fenomeno sarà confermato potrebbe portare a uno scioglimento rapido della neve e a un innalzamento della portata dei fiumi».Parlando di «elevata probabilità» dei fenomeni previsti per le prossime ore De Palma esclude che ci sia un margine di errore consistente. Perché «i calcoli elaborati dal computer sono aumentati rispetto al passato e sono anche più sviluppati». Insomma prima erano meno attendibili. Certo è anche vero che «potrebbe esserci un cambiamento, qualcosa che ci sorprenda».