PESCARA Basta un rinvio della riunione del Cipe, che tra le altre cose doveva occuparsi del finanziamento da 40 milioni delle opere pubbliche strategiche, a riaccendere in Regione lo scontro tra maggioranza e opposizione. In particolare, tra i consiglieri forzisti Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, e il governatore Luciano D'Alfonso, candidato capolista del centrosinistra al Senato proporzionale. «Denunciamo l'ennesima presa in giro confezionata per gli abruzzesi riguardante il finanziamento di importanti e strategiche opere pubbliche contenute nella delibera approvata dalla Giunta regionale il 20 febbraio. La delibera», proseguono Febbo e Sospiri, «dispone il finanziamento virtuale di sette opere strategiche che vanno dal potenziamento della tratta ferroviaria della Val di Sangro ai porti di Pescara, Roseto e Francavilla al Mare, all'accesso dei bacini sciistici della Maiella e del comprensorio di Ovindoli e Prati di Tivo. Il tutto per un complessivo di risorse virtuali pari a 40 milioni di euro. Come tutte le storie fantastiche accade che poi ci si scontri con le realtà, e infatti il Cipe non si è mai riunito su questo tema, e la delibera Cipe non è stata mai approvate e di conseguenza mai pubblicata». La riunione del Cipe, infatti, doveva tenersi il 22 febbraio, ma è stata rinviata al 28. Lo stesso Febbo ne è consapevole, al punto da esibire l'ordine del giorno della riunione, sostenendo che le infrastrutture abruzzesi non figurano nell'elenco degli argomenti da discutere. Ma D'Alfonso non ci sta. Se da un lato conferma il rinvio della riunione, esibendo il testo di un "Telegramma di Stato", dall'altro fornisce "l'addendum" all'ordine del giorno che, guarda caso, contiene proprio le infrastrutture abruzzesi. E ironizza sul suo profilo Facebook, sottolineando che «il Presidente Gentiloni ha diritto a chiedere e ottenere il rinvio del Cipe! Il problema è che in Abruzzo abbiamo avuto un rinvio lungo 66 mesi dal dicembre 2009 al giugno 2014». «Tra le opere strategiche inserite nel quadro dei finanziamenti», dice invece il consigliere Camillo D'Alessandro, «oltre ai 7 interventi già programmati con la delibera di Giunta regionale del 20 febbraio scorso, sono stati concessi ulteriori fondi per un milione 600mila euro dedicati a interventi per la sicurezza sismica e funzionale delle dighe esistenti. Il totale dei finanziamenti sale a 41 milioni 600mila euro».Questo l'elenco delle opere: completamento della tratta ferroviaria regionale «Quadri-Castel di Sangro» (10 milioni), Porto di Pescara (nuovi moli guardiani 16 milioni), .Completamento dell'accesso pescarese al versante occidentale della Majella (2 milioni), Prati di Tivo (4 milioni), bacini sciistici di Ovindoli Monte Magnola e Campo Felice ( 6 milioni), approdo turistico di Roseto degli Abruzzi (un milione), approdo turistico di Francavilla al Mare (1 milione). (c.s.)