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Pescara, 24/07/2024
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Data: 27/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Tagliando antifrode sulle schede. E' un'altra novità delle elezioni

PESCARA Il 4 marzo, prima di votare, scopriremo anche le nuove schede elettorali antifrode. Come funzionano e perché le hanno introdotte? Le risposte si trovano sul sito internet del Ministero dell'Interno. Le nuove schede elettorali, spiegano infatti dal ministero, sono dotate di un'appendice cartacea munita di un "tagliando antifrode" con un codice progressivo alfanumerico generato in serie. Dopo che l'elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando viene staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore. E solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell'urna. Questa novità è stata introdotta per evitare che il cittadino porti con sé e consegni schede contraffatte, compilate fuori dal seggio. Ma attenzione: l'elettore non deve per nessun motivo staccare l'appendice con il codice, pena l'annullamento della scheda e del voto. COME SI VOTA. Quali sono gli altri motivi per i quali una scheda può essere annullata. In altre parole: come si vota e che cosa non bisogna fare? Il Centro lo ha già spiegato la scorsa settimana in uno speciale elezioni, ma torna a farlo.Il seggio consegna all'elettore due schede, una per la Camera ed una per il Senato (sempre che l'elettore abbia compiuto 25 anni, altrimenti gli viene consegnata la sola scheda per la Camera). I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano i nomi dei candidati nel collegio uninominale e, per i collegi plurinominali, il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste ad esso collegate. I contrassegni delle liste hanno riportati a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.ESEMPIO 1) (vedi la tabella sopra al titolo). Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista del collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell'elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale.ESEMPIO 2) Se l'elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un segno sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista nonché i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. In questo caso il voto è valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista.ESEMPIO 3) Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.DA NON FARE. Se l'elettore traccia un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo, in quanto con il Rosatellum per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica non è previsto il voto disgiunto. Un'ultima raccomandazione, che riguarda le coalizioni, è quella di non sconfinare con il segno (la croce) apposto sul rettangolo del nome del candidato uninominale nei rettangoli sottostanti perché anche in questo caso potrebbero generarsi equivoci e quindi motivi d'annullamento.

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