Maltempo: sulla linea Pescara- Roma sono avvenute cose veramente strane. Per tutta la giornata di ieri, col sole, sono stati soppressi tutti i treni, decisione confermata dagli annunci degli altoparlanti delle stazioni, i quali concludevano con un patetico: «vi terremo informati». Non era mai accaduto (almeno negli ultimi cinquant’anni) che la linea ferroviaria in questione fosse chiusa. Mai: ha affermato un vecchio pendolare «che io sappia non si è mai verificato dal 1888». Le informazioni dell’altoparlante sono assolutamente indecifrabili poiché, sono stati istituiti alcuni bus sostitutivi, dei quali non sono state date notizie sull’orario preciso, sull’origine e destinazione. Inutile riferire il disagio dei viaggiatori che hanno visto sì la neve, ma, insomma, si è preso atto del fatto che se in autostrada si circolava si potesse fare altrettanto anche in ferrovia. Ma la circostanza che ha lasciato perplessi, è stato l’annuncio secondo il quale, «in attuazione del piano neve, i treni della linea Roma- Avezzano - Sulmona - non circoleranno nella giornata di oggi 27 febbraio 2018». Una comunicazione assurda poiché viene da pensare che si attui un piano neve, per consentire la circolazione dei convogli, altrimenti a cosa serve il piano neve? Sta di fatto che la gente nelle stazioni in queste ore non sa se esplodere per il risentimento o rassegnarsi. Ieri sotto i portici della stazione un ferroviere che raccontava quando, nel 1985, in presenza di una forte nevicata che bloccò completamente Roma Termini, i treni sulla tratta Avezzano - Roma viaggiavano regolarmente: terminavano la corsa nelle stazioni prossime alla Capitale dove trovavano autobus organizzati per la circostanza ed i viaggiatori raggiungevano regolarmente il posto di lavoro. La cosa che lascia perplessi, inoltre, è che i treni siano stati soppressi ma nelle stazioni principali della Marsica sono stati lasciati operai delle ditte esterne alle ferrovie: per fare cosa se i treni non ci sono?