Trasporti: Cgil a D'Alessandro, «106 milioni? Ma se regione ne ha tagliati 44!»
PESCARA - I 106 milioni di euro per l'Abruzzo? Una non notizia. La realtà che nasconde la Regione, è che in soli quattro anni, ovvero dal 2015 al 2018, sono state sottratte risorse al settore del trasporto pubblico locale abruzzese per complessivi 44 milioni di euro".
Lo dice in una nota il segretario regionale della Filt Cgil Franco Rolandi.
"Abbiamo appreso dal consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro che il Governo nazionale si appresterebbe ad erogare alle Regioni a Statuto ordinario, l'anticipazione pari all'80 per cento del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale (Tpl) che per l'Abruzzo ammonta nel 2018 a 106.122.170,03 euro. Ringraziamo il consigliere per averci rammentato una notizia alquanto datata e che risale al 24 aprile 2017, giorno in cui venne pubblicato il cosiddetto decreto Madia e al cui interno, nello specifico all’art.27, venne stabilito di aumentare, a decorrere dall'anno 2018, la dotazione complessiva del Fondo nazionale trasporti destinata a tutte le Regioni (Abruzzo compreso), invertendo peraltro una tendenza negativa di continue riduzioni di risorse registrate negli ultimi anni".
"A fronte di una non notizia spacciata per una 'Una buona notizia frutto del confronto costante con il ministero', il consigliere D’Alessandro si è poi lasciato andare in affermazioni quantomeno azzardate nel momento in cui ha dichiarato che 'Neanche un euro è stato tagliato al Fondo spettante all'Abruzzo'. In realtà - fa osservare Rolandi - la Regione Abruzzo, a partire dal 2014, in coincidenza quindi con l’attuale consiliatura regionale, ha drasticamente ridotto le risorse destinate al Fondo unico regionale del trasporto pubblico locale passate da 187.035.250,14 euro (dato 2014) a 177.376.592,55 euro (dato 2018) con una riduzione strutturale annua di oltre 10 mln di euro imputabile per un 60% a tagli attribuibili alla Regione e per il restante 40% al Governo italiano e alle minori risorse provenienti dal Fondo nazionale trasporti".
La Filt Cgil chiede ora un'audizione alla Commissione regionale trasporti.
"Proprio su questa drastica riduzione delle risorse ma anche su altri importanti temi concernenti il trasporto pubblico locale, la Filt Cgil Abruzzo aveva inoltrato alla Commissione di Vigilanza presso il Consiglio regionale, una formale richiesta di audizione, ma l’assenza pressoché totale dei consiglieri nella seduta che si sarebbe dovuta tenere lo scorso 7 febbraio, ha di fatto impedito tale riunione", denuncia Rolandi.
"Tuttavia, accogliendo il suggerimento dello stesso consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro secondo il quale la Commissione competente cui indirizzare la richiesta di audizione, risulterebbe essere quella presieduta dal consigliere Pierpaolo Pietrucci (II^ Commissione: Territorio, Ambiente e Infrastrutture) anziché quella di vigilanza presieduta dal consigliere Mauro Febbo, la Filt Cgil Abruzzo ha provveduto ad inoltrare una nuova formale richiesta di audizione alla 'Commissione pertinente'".
"Siamo convinti che il presidente Pietrucci, confermando la propria sensibilità nei confronti delle parti sociali, si adopererà per favorire l’audizione del sindacato su temi assai importanti che attengono il trasporto pubblico locale ovvero: la carenza di risorse; il trasporto pubblico e le penalizzazioni per le aree interne; l’estensione del biglietto unico regionale; la mancata definizione dei servizi minimi; il mancato riconoscimento nel 2018 dell’esenzione tariffaria per gli studenti meno abbienti; la vetustà del materiale rotabile; il mancato rispetto dell’accordo Regionale 8 maggio 2017".
"Inoltre la Filt Cgil Abruzzo chiederà di essere ascoltata anche in merito alle incongruenze e alle anomalie desumibili dal recente bando di selezione pubblica predisposto dalla società regionale Tua per l’assunzione di 55 operai dell’area manutentiva, nonché per la preannunciata nomina di nuovi dirigenti ed infine sulla destinazione d’uso della cosiddetta Strada Parco tra Pescara e Montesilvano", conclude Rolandi.