Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.560



Data: 01/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporto pubblico e disservizi - Bus Tua si ferma, rabbia a Crognaleto. Gli studenti e il sindaco: «Non è possibile viaggiare su mezzi obsoleti ed essere lasciati a piedi in questo modo»

CROGNALETO È stata una notte di freddo record quella di ieri nella nostra provincia. Se in montagna il termometro è arrivato addirittura a sfiorare i -20 gradi (a Prati di Tivo -19), l'abbraccio gelato di Burian ha interessato anche Teramo città con i suoi -8 gradi e i comuni dell'entroterra dove la temperatura si è abbassata anche sotto i dieci gradi. E non sono mancati i disagi che hanno interessato la viabilità. Un autobus della Tua della linea Nerito-Montorio-Teramo, che ogni mattina parte alle 7, è rimasto bloccato sulla Ss 80 per un guasto. I pendolari sono dovuti scendere, chiamare i propri familiari e farsi accompagnare nei luoghi di destinazione. «Noi ragazzi della montagna abbiamo il diritto di avere un pullman decente e non uno dove non funzionano i riscaldamenti o ci piove o si blocca su strada ghiacciata. E non solo: la Tua ci lascia a piedi senza preoccupazioni, senza mandarci un altro pullman. Noi ogni mese paghiamo l'abbonamento di 61,10 euro, non è possibile». È questo il post pubblicato su Facebook da Letizia Scipioni, una studentessa che ieri mattina era sull'autobus che si è fermato. L'accaduto ha scatenato la reazione immediata del sindaco di Crognaleto Giuseppe D'Alonzo che ha inviato una lettera al governatore Luciano D'Alfonso, al presidente della Tua Tullio Tonelli e al sottosegretario alla Regione Camillo D'Alessandro. «Il grave disservizio che si è verificato stamattina», recita la missiva, «era prevedibile se si considera che le condizioni dei pullman messi a disposizione per la suddetta tratta montana sono assolutamente inaccettabili. Si chiede un intervento immediato affinchè la popolazione del comune di Crognaleto possa usufruire di un servizio dignitoso».E lamentele sulla presenza di ghiaccio sulle strade dell'entroterra sono state sollevate da una studentessa di Isola del Gran Sasso che frequenta il liceo classico di Teramo. «Oggi (ieri, ndc) a Teramo si torna a scuola. Le strade del centro sono pulite. Purtroppo molti ragazzi vengono da paesini limitrofi come Isola, Fano a Corno e Castelli dove ha nevicato fino a questa notte e in cui le strade sono delle lastre di ghiaccio. Alcuni per non "sprecare" delle assenze preziose hanno deciso di avventurarsi rischiando la vita. Altri invece, hanno deciso di rimanere a casa», ha scritto la ragazza. Polemica che si unisce a quella di altri cittadini per la sospensione del servizio di trasporto scolastico indetta ieri dall'amministrazione comunale, pur facendo rimanere aperte le scuole. Il sindaco di Isola Roberto Di Marco si difende: «Ho sospeso il trasporto scolastico perché non sarei riuscito a garantire la massima sicurezza in alcune frazioni. Abbiamo fatto e stiamo facendo di tutto per tenere pulite le strade e più di così non si può fare. Con queste condizioni, queste temperature e con il dissesto del manto stradale è impossibile pensare che non ci siano tratti senza ghiaccio o neve, ma le strade a Isola sono pulite e transitabili».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it