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Pescara, 24/07/2024
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Data: 01/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Verso il voto del 4 marzo - I 5 Stelle scommettono su Zeman e Fioravanti. Pescara, Di Battista annuncia: un olimpionico ministro dello sport

PESCARA È in una sala d'Annunzio gremita che Alessandro Di Battista dà l'annuncio: «Domenico Fioravanti, il nuotatore più medagliato del nuoto azzurro, qualora il M5s andasse al governo, sarà il nostro ministro dello sport. Di Maio ha chiesto la sua disponibilità e lui ha accettato». Pescara e l'Aurum, la ex fabbrica li liquore ora centro culturale del capoluogo adriatico, ancora una volta rivestono un ruolo di primo piano nell'agenda dei cinque stelle (dopo la convention nazionale della piattaforma Rousseau), che presentano il "Programma sport" e l'arrivo di Zdenek Zeman. Con Di Battista accolto dagli attivisti al grido di »Diba, Diba», oltre a Zeman anche il deputato uscente (e ricandidato), Gianluca Vacca, e Simone Valente, che ha illustrato la visione del M5s in tema di sport. In sala i consiglieri regionali M5S e il candidato al maggioritario del Senato, nel collegio Chieti-Pescara, Primo Di Nicola.
I TRE ANNI DI ZEMAN. Ci ha pensato un bel po', Zeman, prima di rispondere al messaggio di Di Battista. «Volevamo organizzare un convegno alla Camera sul doping», ha raccontato Di Battista, «mi ha risposto con tre anni di ritardo e, come ha detto lui, ha deciso di schierarsi. A noi questo fa incredibilmente piacere. Siamo venuti a Pescara, abbiamo pranzato insieme, gli abbiamo presentato le nostre idee in fatto di sport». Idee che hanno convinto l'allenatore: «Mi sono schierato», ha detto Zeman, «perché ci credo. Sono qui per sbaglio, dovrei essere lì con voi », ha scherzato il tecnico boemo rivolgendosi alla sala gremita che lo applaudiva senza sosta. «Mi hanno tanto criticato», ha detto rivolgendosi agli "appunti" che gli sono stati mossi da Forza Italia, durante l'incontro di domenica scorsa al Teatro Massimo, «ma pensavo che il voto non era segreto. Mi hanno attaccato pure per questo. Sono vicino al Movimento 5Stelle perché è l'unica forza politica che ha un programma sullo sport. Ce ne sono di problemi nello sport e si spera di riuscire a risolverli, cominciando dalle strutture. Ci credo, e speriamo che siano in tanti a crederci e ad aiutare a far crescere l'Italia».
LA SQUADRA M5S. Campione olimpico nel nuoto in corsia e primo atleta a vincere la combinata 100 e 200 metri rana ai giochi olimpici di Sidney, Domenico Fioravanti non fa mistero di essere emozionato «per così tanto affetto. L'emozione è tanta», ha detto all'annuncio di Di Battista, «ma è tanta anche la voglia di fare per aiutare lo sport. Per me sarà un grande onore e privilegio ricoprire questa carica, e anche una grande responsabilità. Non sarò solo al taglio dei nastri», «ma nelle palestre e nelle piscine. Ai giovani bisogna insegnare a superare i propri limiti senza scorciatoie, senza usare sostanze proibite, e che si può anche perdere», ha aggiunto, riferendosi al tema della giornata "Sport e legalità". «Da oggi», ha aggiunto invece Di Battista, «Fioravanti inizierà a essere criticato dal centrodestra. Sono dei rosiconi. Domani magari Berlusconi dirà che Fioravanti non nuota bene, e che lui sa fare molto meglio le vasche. Avevamo detto che avremmo presentato una squadra di ministri patrimonio della nazione e non collegati esclusivamente a una forza politica, e così è. Domenico Fioravanti è un patrimonio dell'Italia e siamo convinti che possa diventare un grande ministro dello Sport. Siamo forti, abbiamo il vento in poppa. Non avete idea del consenso che abbiamo. Stiamo organizzando eventi su tutto il territorio per far capire quello che faremo quando saremo al governo del Paese, perché ci andiamo, al governo del paese».
IL PROGRAMMA. Via la politica dallo sport, creazione di un ente indipendente per i controlli antidoping, affidare al Coni la preparazione degli atleti olimpici, incentivare la pratica sportiva nella scuola sin dalla primaria, con l'inserimento di laureati in scienze motorie negli organici scolastici. Queste, e tante altre proposte, nel programma a cinque stelle illustrato ieri da Simone Valente all'Aurum. Un programma che passa anche attraverso la revisione delle funzioni affidate al Coni e alle federazioni sportive nazionali. «Non soltanto occorre considerare l'aspetto direttamente legato al mondo sportivo», recita il programma, «ma risulta altrettanto importante sottolineare i grandi interessi politici ed economici che lo sport muove nel nostro Paese. A causa di tali interessi negli anni gli enti sportivi hanno visto una progressiva occupazione delle più alte cariche amministrative, divenendo veri e propri centri di potere». Per questo, il M5s propone un limite al numero dei mandati. «No», ha concluso Valente, «a presidenti federali che abbiano subito condanne e massimo due mandati. Basta a cariche di venti o trent'anni senza cambio generazionale».

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