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Pescara, 24/07/2024
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Data: 02/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Insieme per una foto. Poi Tajani dice «sì». Dopo varie resistenze, Berlusconi, Salvini, Meloni e Fitto uniti su un palco. Con loro anche Parisi. Il leader del Carroccio sibillino sulla premiership

ROMA Insieme sul palco per una photo opportunity a testimoniare che la coalizione di centrodestra è unita. Alla fine, superando diverse resistenze, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Raffaele Fitto sono riusciti ad ritrovarsi tutti insieme per l'unico evento comune della campagna elettorale. Al Tempio di Adriano (in pieno centro nella Capitale) davanti ad un muro di fotografi e telecamere, i quattro leader del centrodestra hanno messo da parte distinguo e differenze per lanciare, nel rush finale della campagna elettorale, un segnale di unità. La leader di Fdi Giorgia Meloni, promotrice dell'iniziativa, non nasconde la soddisfazione per l'evento ribattezzato «il patto di pietra» (dal nome della piazza) ed approfitta per sottolineare come «Berlusconi e gli altri abbiano voluto chiarire la loro indisponibilità a dare i voti della coalizione per fare altro». Oltre al messaggio di unità («siamo gli unici a poter arrivare ad avere la maggioranza», ripetono a turno) i quattro «eroi», come li battezza Berlusconi, colgono l'occasione di essere insieme sul palco per dire no ad ogni governo che non sia quello di centrodestra: «Ciascuno di noi ha preso l'assoluto impegno di non aprire a inciuci o ad altre coalizioni se non raggiungiamo la maggioranza. Questo è un impegno che manterremo perché la prima regola in politica è rispettare gli impegni che si assumono davanti agli elettori». Parole a cui fa eco il capo di Noi con l'Italia Raffaele Fitto: «Abbiamo firmato un programma che è un onore ma anche un onere. In Italia c'è una sola soluzione: votare il centrodestra e noi giochiamo una partita per vincere e non per ipotizzare altre soluzioni». Plaude anche Matteo Salvini. Sulla premiership è sibillino: «Tra una settimana avremo un governo di centrodestra - dice - chi farà cosa lo decideremo il 5 marzo». Ma il Cavaliere lo brucia: «Tajani è ufficialmente il candidato premier». E il presidente del Parlamento europeo conferma: «Ci sto».L'ex Cav, ultimo ad arrivare al tempio di Adriano, invece del solito comizio sceglie di leggere «tutti i benefici della flat tax» visto che, premette alla platea: «in televisione non me lo fanno fare». L'iniziativa si chiude come era iniziata e cioè con un'altra foto di gruppo e poi tutti via per gli altri appuntamenti. L'ultima volta che i leader (a parte Fitto) del centrodestra si erano ritrovati tutti insieme è quando a palazzo Grazioli, il 18 gennaio, venne firmato il programma della coalizione. Anche lì si trattò di pochi minuti, giusto il tempo di una foto. A rassicurare sulla tenuta della coalizione è l'ex capo del governo: «Al momento in cui saremo maggioranza vi garantiamo che la nostra lealtà sarà assoluta. Saremo una forza di aggressione rispetto a tutto quello che ha fatto la sinistra». Nell'attesa però ogni partito pensa al proprio consenso con iniziative assolutamente solitarie. Il Cavaliere riprenderà il suo tour mediatico, la Meloni sarà domani a Latina per concludere mentre il segretario del Carroccio chiama a raccolta i suoi militanti all'Eur: «Non sono sicuro mai di nulla ma il clima è buono. Si capisce che vinciamo perché ci sono giornalisti che arrivano dal Giappone, dalla Francia dalla Germania, si sono svegliati», dice il leader del Carroccio che domani farà il bis a Milano. Noi con l'Italia invece chiuderà al tempio di Adriano.

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