CHIETI Scala mobile sempre più immobile: la rottura di un motore ne ha provocato l'inagibilità per giorni, proprio quelli della neve che ha reso impercorribile via Carlo Madonna, la stradina alternativa all'impianto di risalita. Nella giornata di ieri c'è stato un piccolo miglioramento: una delle quattro rampe è tornata a funzionare. Le due rampe più lunghe che si trovano nella parte bassa erano entrambe ferme (sia a salire che a scendere); invece una delle due rampe a monte, quelle più corte, funzionava solo a salire. Discesa proibitiva, dunque, per persone anziane e genitori con bimbi piccoli, visto che bisogna farsi tutti i ripidi scalini in successione. Rotto, ormai da anni, anche l'ascensore che dal parcheggio interrato porta all'entrata delle scale mobili. E se si considera che il parcheggio sotterraneo a pagamento ha tariffe abbastanza alte, proprio in considerazione del fatto che in maniera agevole si può raggiungere il centro cittadino alla sommità della scala mobile, si capisce come gli utenti a questo punto si sentano presi in giro. Perché pagare 4 euro per tre ore, se poi si deve prima raggiungere a piedi l'ingresso della scala mobile e poi continuare ad arrampicarsi gradino dopo gradino fino in cima?L'ascensore del parcheggio interrato è finito fuori asse dai tempi della realizzazione del tunnel pedonale che sbuca in largo Barbella, partito nel 2008. E da allora è finito nel dimenticatoio e non è stato più rimesso in funzione.L'ascensore è rotto, le scale mobili sono ferme, alla meglio ne funzionano due su quattro, e il tunnel pedonale che sbuca in largo Barbella non è ancora stato terminato. Questo è lo stato dei collegamenti tra il Terminal bus, dove si fermano tutti gli autobus extraurbani, e la parte alta della città dove si trovano scuole e uffici. «La scala mobile dovrebbe ripartire con le solite sole due rampe funzionanti dalla prossima settimana», spiega il responsabile della Blu Parking che gestisce l'impianto di risalita, Alfiero Marcotullio. «Si è rotto un motore che dovrebbe arrivare a breve. Purtroppo», continua, «l'impianto è talmente vecchio che anche trovare i pezzi di ricambio diventa difficile. Noi ci siamo riusciti e presto rimetteremo in funzione le rampe a salire». Vedere in azione quattro rampe su quattro è però impossibile: «Una parte della scala mobile è seriamente compromessa», spiega a riguardo Marcotullio, «sarebbe troppo oneroso riparare tutto l'impianto. Soprattutto considerato il fatto che la vita naturale della struttura sta andando a scadenza.