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Pescara, 24/07/2024
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Data: 03/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il gran finale di M5S, Pd e centrodestra. Bertolaso torna all'Aquila per Forza Italia. Grillini abruzzesi a Roma, D'Alfonso a Pescara

PESCARA Signori, si chiude. Sulla campagna elettorale per il rinnovo dei due rami del Parlamento dalla mezzanotte è sceso il silenzio. Una giornata di tregua per i partiti, dopo gli ultimi fuochi di ieri, e di riflessione per chi non ha ancora deciso a chi affidare il proprio voto.
M5S A ROMA. Gran finale romano per il movimento Cinque Stelle, con l'evento in Piazza del Popolo chiuso dall'intervento di Beppe Grillo. Dall'Abruzzo sono partiti otto pullman pieni zeppi di attivisti, candidati, organizzatori, tutti alla volta della Capitale. Sul palco, tra gli altri, Luigi Di Maio, Davide Casaleggio, Alessandro Di Battista, la sindaca di Roma Virginia Raggi e la candidata alla Regione Lazio, Roberta Lombardi. «Si respira una bella aria», ha detto Sara Marcozzi, delegata da Luigi Di Maio per il coordinamento della campagna elettorale in Abruzzo. «C'erano tantissime persone a Roma. La nostra è stata una campagna elettorale molto intensa, vissuta sul territorio, a diretto contatto con i cittadini, cercando di fare il più possibile per portare quante più persone possibile al voto. Speriamo che gli abruzzesi abbiano capito la differenza. Siamo gli unici con programma elettorale on line, un programma fattibile perché già dotato delle coperture necessarie. Basta avere il coraggio di decidere di cambiare».
PD AL MASSIMO. Più di 1500 persone hanno preso parte alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Pd, che si è svolta al Teatro Massimo di Pescara. Ad aprire l'evento due artisti d'eccezione, 'Nduccio e Martufello. Raccontando barzellette, attraverso sketch esilaranti hanno animato la prima parte della manifestazione, fino all'arrivo sul palco di "Bob", il megafono rivestito di cuoio, inseparabile compagno di viaggio di Luciano D'Alfonso in questa campagna elettorale «Oggi mi sento come la prima volta che mi sono candidato», ha esordito D'Alfonso, «e sono contento che qui con me ci siano anche i miei figli e la mia famiglia, che mi è stata sempre vicina. Anche quando ho conosciuto la faccia brutta della politica, di avversari che non volevano battermi, ma abbattermi. Oggi siamo qui, nonostante, all'inizio, non volessi candidarmi, pensando a quanto ancora c'era da fare per la nostra regione e ai 45 mesi passati di straordinario impegno. Sono orgoglioso delle tante battaglie vinte qui, dalla fondovalle Sangro ai 53mila posti di lavoro in più, dai fondi per il fiume Saline alla Zes, alle battaglie per la depurazione delle acque, alla diga foranea di Pescara. Di me si può dire, e hanno detto, di tutto e di più, ma non che non sono collegabile a battaglie riconoscibili e precise. Ho sempre consumato totalmente i poteri assegnatimi. La fiducia che mi date oggi ve la raddoppierò con gli interessi. Domenica non è un fatto di D'Alfonso, ma di tutta la nostra regione. Viva l'Abruzzo».
CIVICA POPOLARE AL FLAIANO. Evento di chiusura all'auditorium Flaiano per il sottosegretario Federica Chiavaroli, candidata con la coalizione di centrosinistra nella lista Civica Popolare. Anche qui, il compito di introdurre la discussione è stato affidato a 'Nduccio. Donne, giovani, sport, ha sottolineato Chiavaroli, i temi al centro della sua campagna elettorale, ai quali si è aggiunto quello delle periferie, «quelle delle città e anche quelle dell'esistenza».
FI E IL RITORNO DI BERTOLASO . «Non sono più della Protezione Civile, oggi sono un cittadino qualunque». È Guido Bertolaso,appena salito sul palco della convention di chiusura della campagna di Forza Italia. L'ex capo della protezione civile ai tempi del terremoto del 2009 manca dall'Aquila da 6 anni, quando arrivo in città per testimoniare al processo Grandi rischi. Indossa la maglia neroverde dell'Aquila rugby, la prende con due mani per farla vedere, si gira per mostrare il logo della basilica di Collemaggio stampato sul retro: «Io mi sento un cittadino aquilano». La grande sala del centro sportivo Arcobaleno è gremita, fuori piove e sulla Mausonia poliziotti e carabinieri sono costretti a una doccia fuori programma per regolare il traffico. Si temevano manifestazioni di protesta. «Non sono venuto prima per rispetto degli aquilani», esordisce Bertolaso ai microfoni, «volevo che si chiudessero i processi che mi riguardavano». Bertolaso è stato infatti assolto tre settimane fa anche per la vicenda che riguardava il G8 alla Maddalena, dopo l'assoluzione al processo Grandi rischi bis. «Tornerò la settimana prossima, andrò in centro», Bertolaso, rispondendo alle domande dei giornalisti, aveva glissato sulla polemica innestata dall'ex sindaco Massimo Cialente su una ordinanza del maggio 2009 che portava via dall'Aquila i dipendenti statali. «Massimo è come un fratello, ma in campagna elettorale si può litigare anche con i fratelli». A condividere il palco i candidati di Forza Italia, Gaetano Quagliariello, Nazario Pagano, Antonio Martino, Paola Pelino, Guido Quintino Liris, Rita Ettorre e Antonio Del Corvo.
PIÙ EUROPA. «Siamo la vera sorpresa di queste elezioni», dicono da +Europa, convinti che «il sogno del superamento del 3% è vicino». La lista ha chiuso ieri al Caffè Berardo di Pescara la campagna elettorale alla presenza dei candidati dei vari collegi regionali. «Noi di + Europa siamo espressione di una proposta elettorale autonoma», ha detto Nico Di Florio, capolista alla Camera nel collegio proporzionale Chieti-Pescara, «siamo l'unica lista in corsa per le politiche che mette al centro il disegno europeista perché crede fortemente nella realizzazione del progetto degli Stati Uniti d'Europa».
DIECI VOLTE MEGLIO. L'innovazione come motore per rendere di nuovo competitiva l'Italia: è stato questo l'argomento dell'incontro di ieri mattina all'Aquila con Gian Luca Comandini, cofondatore di 10 Volte Meglio. Moderato da Alessandra Priante, candidata alla Camera, e ospitato negli studi di Laqtv, l'incontro è stata l'occasione per discutere di temi quali la ricostruzione dell'Aquila, la disoccupazione giovanile, la fuga dei cervelli dall'Italia e il ruolo delle donne nella società attuale.

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