Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.560



Data: 04/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Torna la carica degli autisti-scrutatori bus e vaporetti fermi a Roma e Venezia

ROMA Assenti ottocento autisti dei bus e macchinisti dell'Atac, nella Capitale. Mancheranno per tre giorni perché hanno scelto di andare ai seggi come scrutatori, presidenti o anche rappresentanti di lista. Risultato: un lunghissimo elenco di corse cancellate fin da ieri, con replica oggi e domani. Almeno il 15 per cento dei bus previsti non ci sarà. L'Atac ha anche annunciato riduzioni al servizio sulla metro B. Non va meglio a Venezia, anche se dall'asfalto o dai binari si passa all'acqua perché si sono fermati i vaporetti: oltre 300 lavoratori dell'azienda di trasporto della città lagunare Actv da ieri sono in permesso elettorale. Per mancanza di personale così è stata ridotta la linea 2 dei vaporetti (tra piazzale Roma e Rialto). Problemi anche per il trasporto su strada, sull'urbano di Mestre e Lido, extraurbano nord e sud, urbano di Chioggia. In sintesi: tra Roma e Venezia, la fuga ai seggi del personale delle municipalizzate sta colpendo la regolarità dei servizi pubblici. Il Codacons ha annunciato che su Roma (non solo per Atac, ma anche per Ama, l'azienda dei rifiuti) presenterà un esposto alla Corte dei conti.
Fermiamoci ai numeri romani: all'Atac ai 600 autisti in permesso elettorale si sommano alcune decine di macchinisti e gli impiegati e così si supera quota ottocento. All'Ama, l'azienda dei rifiuti, gli assenti a causa delle elezioni, sono più di seicento, con contraccolpi sul servizio. Dall'Ama precisano che la maggioranza di chi è andato ai seggi in realtà non è operativo su strada, ma proviene dagli uffici, dunque i guai saranno limitati. Tra i circa 1.500 dipendenti delle municipalizzate romane impegnati ai seggi ci sono scrutatori e presidenti, ma anche molti rappresentanti di lista, per i quali è previsto il permesso retribuito. Il commissario straordinario Tronca, che ha guidato Roma Capitale dopo la caduta di Marino, ha tentato di porre un freno al fenomeno, ma ieri è tornata la fuga di sempre. L'Atac ribatte: «L'indisponibilità di personale, impegnato nelle operazioni di voto, è riconosciuta ai sensi di legge».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it