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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Bus elettrici, troppe questioni aperte. Gli incontentabili della strada parco

Tra le vivaci polemiche che animano la vita politica cittadina, a mio avviso una tiene banco, quella che racconta lo scontro aperto tra i comitati No filò e chi? Regione Abruzzo? Comune di Pescara? Tua spa? L'interrogativo è d'obbligo, propone di far passare 12 bus elettrici sull'ex tracciato ferroviario, via Castellamare Adriatico. Oltre alla scarsa chiarezza che regna ormai da tempo sull'intera vicenda, della qual cosa dovrebbero dolersi tutti, visto che è in ballo una spesa pubblica di 30 milioni di euro, ci sono diverse questioni da capire: per poter immettere in servizio i 12 bus elettrici è necessario chiudere il cantiere di via Castellamare Adriatico, pagare la ditta che ha eseguito i lavori, ottenere l'autorizzazione del Ministero dei Trasporti alla modifica del tipo di vettore da utilizzare, bandire la gara per l'acquisto dei mezzi elettrici, aggiudicare la gara, procedere all'acquisto di vettori per i quali, allo stato, Tua spa non dispone di un'adeguata squadra di manutentori specializzati. Saranno quisquilie queste, rispetto al grande progetto di trasporto rapido di massa che dovrebbe rivoluzionare il sistema di mobilità nell'area Pescara Chieti che non ha ancora visto la luce a dieci anni dal bando di gara per l'affidamento dei lavori! Però qualche dubbio sorge legittimo anche in chi ha creduto alla possibilità di una metropolitana di superficie nella nostra città!

Aristide Ricci


Gli incontentabili della strada parco

Via parco ci risiamo, il bene pubblico in mano a un manipolo di residenti, quando si stava predisponendo il filobus protestavano perché avevano scelto il filobus e non un bus elettrico, oggi protestano contro i bus elettrici.

Luigi Di Cola

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