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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Al voto, rischio ingovernabilità Silenzio violato

ROMA L'Election day, è arrivato. Oggi, dalle 7 alle 23, con documento e tessera elettorale alla mano, andranno a votare oltre 46 milioni e mezzo di elettori per la Camera dei deputati, e quasi 43 milioni per il Senato della Repubblica. Nel Lazio (quasi 5 milioni di aventi diritto) e in Lombardia si vota anche per eleggere il nuovo presidente e consiglio della regione. Gli elettori sceglieranno i 618 deputati e i 309 senatori della diciottesima legislatura. E la nuova legge elettorale, il Rosatellum, segnal il suo debutto.
Un terzo di entrambe le camere sarà assegnato col metodo maggioritario. Gli altri invece verranno ripartiti con un criterio proporzionale. Due binari paralleli, insomma, due sistemi di conteggio per una realtà partitica tripolare (centrodestra, centrosinistra e M5S) che potrebbe disegnare in Parlamento una geometria stonata, asimmetrica, che non agevola in modo fluido la ricerca di una maggioranza e quindi produrre una ingovernabilità di fatto. L'incognita elettorale è solo una delle conseguenze della grande incertezza che abita il cuore degli elettori stessi. La fetta degli indecisi, disamorati e ignari delle elezioni è enorme. E i partiti in queste ore si sono rivolti soprattutto a loro violando il silenzio elettorale che ieri era obbligatorio.
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che ha parlato a margine della sua visita a Napoli. Ma ha sgarrato anche Beppe Grillo, il garante del M5S, che sul blog ha attaccato Lega e sinistra e ha esaltato il futuro del suo movimento promettendo che non scomparirà dalla scena politica perché sarà «biodegradabile» a differenza degli avversari che sono «di plastica». Non solo, i pentastellati hanno diffuso sui social una clip di tre minuti con i momenti più significativi degli ultimi giorni di campagna elettorale e la presentazione della possibile squadra di governo in caso di vittoria. Da segnalare anche l'endorsement ginevrino del Principe Emanuele Filiberto di Savoia che - forse memore delle simpatie monarchiche dell'attuale presidente del Parlamento europeo - ne sottolinea «la saggezza e l'esperienza per essere premier e per portare una grande Italia al posto che merita nel mondo».
I NUMERI
In dettaglio gli elettori per la Camera (diritto di voto dai 18 anni compiuti entro domenica) sono 46.604.925, di cui 22.430.202 maschi e 24.174.723 femmine; per il Senato (diritto di voto dai 25 anni) sono 42.871.428, di cui 20.509.631 maschi e 22.361.797 femmine. Le sezioni elettorali sono 61.552. Duecentomila schede sbagliate da ristampare a Palermo. E a Roma allarme presidenti di seggio: ne mancano 500 su 2.600 ed è scattata la caccia ai sostituti. Problemi dovuti forse anche al fatto che si vota con una nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum. Lo spoglio delle schede inizierà dal Senato e partirà al termine delle operazioni di voto e di riscontro dell'affluenza. Si passerà quindi alla Camera e dalle ore 14 di domani toccherà alle schede per l'elezione dei presidenti e dei Consigli regionali. Il conteggio in forma maggioritaria e proporzionale non sarà rapidissimo e dunque i tempi dello scrutinio saranno prevedibilmente lunghi, con i definitivi forse non prima di domani sera.

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