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Data: 07/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
D'Alessandro: «Pronti a ripartire». La segretaria Madonna è visibilmente soddisfatta «D'Alessandro è stato sempre vicino alla città di Lanciano». Non appena sarà perfezionata la pratica dell'elezione in Parlamento, si dimetterà dal consiglio regionale per fare spazio al primo dei non eletti del Pd, Tonino Innaurato, ex sindaco di Gessopalena

Tra gli addetti ai lavori se ne parlava da lunedì sera, ma solo ieri mattina, ultimati i ricalcoli nazionali, sul terminale del Viminale è apparso il nome di Camillo D'Alessandro, Partito democratico, tra i 21 eletti Al Parlamento l'Abruzzo. D'Alessandro, componente della Giunta Regionale con delega ai trasporti, è stato candidato nel proporzionale della Camera, nel Collegio 1 Chieti-Pescara- Vasto-Lanciano. Ha 41 anni, dottore commercialista, nativo di Ortona e residente ad Arielli, lancianese d'adozione. Con lui salgono a tre i rappresentanti in Parlamento del territorio dei comprensori di Lanciano, Vasto e Ortona. Gli altri due, come già noto, sono del M5S, entrambi residenti a Vasto: Carmela Grippa, eletta nell'Uninominale e Gianluca Castaldi, eletto nel proporzionale per il Senato.
«Sì dice D'Alessandro, in un'improvvisata conferenza stampa, a Lanciano, con la segretaria locale del Pd, Rosetta Madonna e gli assessori Marusca Miscia e Walter Caporale - solo alle 7 di questa mattina (ieri mattina per chi legge, ndr) dal Viminale ha appreso la conferma della mia elezione. Non nascondo che è stato un momento di grande emozione, la prima telefonata l'ho fatta a mia madre. Il pensiero è subito andato a quanti mi hanno sostenuto e accompagnato in questa difficile campagna elettorale. Poi ho riflettuto sul mio partito, il Pd, e alla pesante sconfitta a cui è andato incontro. Ma non ci facciamo da parte, anzi raccoglieremo le forze le forze per ripartire con più energia e determinazione di prima. Siamo rimasti nella rete della protesta che ha interessato tutta l'Italia centro meridionale. Noi in Abruzzo abbiamo fatto tanto, ma questa volta in ballo c'era il dato nazionale non quello locale. Adesso vedremo come verranno mantenute certe promesse fuori della realtà».
D'Alessandro annuncia anche una primizia. Non appena sarà perfezionata la pratica dell'elezione in Parlamento, si dimetterà dal consiglio regionale per fare spazio al primo dei non eletti del Pd, Tonino Innaurato, ex sindaco di Gessopalena, una vita di militanza nella sinistra. Conferma anche che a Lanciano funzionerà il suo ufficio politico, anche come sede di studi, incontri e dibattiti, aperto pure alle associazioni, a gruppi e comitati. Su cosa si impegnerà in particolare in Parlamento, D'Alessandro ha le idee chiare. «Innanzitutto - dice lavorerò a una Carta per la cura del territorio abruzzese messo a dura prova da frane e strade sconnesse. Poi, mi attiverò per riavvicinare il popolo alle Istituzioni. La segretaria Madonna è visibilmente soddisfatta. «Almeno dice - arriva qualche gioia. D'Alessandro à stato sempre vicino alla città di Lanciano, la sua elezione ci è di conforto per ripartire». Sulla stessa linea l'assessore Miscia che non ce l'la fatta, di fronte al ciclone 5Stelle, nella sfida all'Uninominale di Collegio. «Sono certo dice - che abbiamo seminato tanto, abbiamo incontrato sindaci, amministratori e cittadini. Non è andata perché ha soffiato forte il vento della protesta, ma comunque abbiano lavorato bene. Ed è per questo che siamo pronti per ripartire». L'assessore Caporale ricorda «l'impegno di D'Alessandro, come assessore regionale, per l'Abruzzo e per il territorio frentano: per noi lui è una garanzia».

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