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Data: 08/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Corso Vittorio, tornano le auto a doppio senso. Alessandrini annuncia la riapertura della strada, esultano i negozianti. Sconfessati i piani di Civitarese e l’assessore annuncia le dimissioni

La prossima settimana corso Vittorio Emanuele tornerà ad essere percorribile dalle auto nei due sensi di marcia. Il sindaco Marco Alessandrini, apparso finora titubante sulla riapertura della strada in entrambe le direzioni, ha preso finalmente una decisione e ieri ha annunciato a sorpresa, a una folta delegazione di commercianti giunta in Comune per chiedere all’amministrazione comunale una scelta chiara e precisa sulla questione, che ripristinerà il doppio senso per sei giorni alla settimana, da lunedì a sabato, confermando la chiusura al traffico del Corso solo la domenica. E in serata l’assessore al traffico Stefano Civitarese ha annunciato le sue dimissioni. Il sindaco e la giunta ora stanno tentando di fargli cambiare idea. Una vittoria invece per i negozianti, che si battono da anni per far riaprire la strada, trasformata in isola pedonale dalla precedente amministrazione nel maggio 2014 e riaperta dall’attuale solo parzialmente, cioè con il senso unico per le auto e il doppio senso per i bus, pochi mesi dopo, cioè il 6 dicembre dello stesso anno. Ma è soprattutto una sconfessione del lavoro che l’assessore al traffico Civitarese sta realizzando da mesi per cercare di rendere la città più vivibile e più ecologica. Bisogna ricordare, in proposito, che proprio Civitarese si è opposto in tutti questi mesi, nei confronti di pressanti e continue richieste dei commercianti, alla riapertura di corso Vittorio nei due sensi di marcia. Tra i suoi progetti c’è anche quello di trasformare viale Marconi a senso unico, in direzione sud-nord, per creare un unico corridoio verde con strada parco e, corso Vittorio per il passaggio dei bus ecologici nei due sensi di marcia e relegando le auto in un’unica corsia. Con la riapertura totale di corso Vittorio, anche il progetto di viale Marconi diventa, di fatto, irrealizzabile. Progetto che, tra l’altro, ha trovato forti opposizione anche all’interno della giunta e nella maggioranza. E non a caso ieri c’è chi dava per molto probabili le dimissioni di Civitarese. Il Centro ha cercato di contattare telefonicamente per tutto il giorno l’assessore per avere una sua dichiarazione al riguardo, ma il suo telefono ha squillato sempre a vuoto. Fonti bene informate, raccontano di una telefonata in mattinata del sindaco all’assessore per avvertirlo di questa decisione e quest’ultimo si sarebbe mostrato fortemente contrariato. Così Alessandrini, prima in consiglio e poi durante l’incontro con la delegazione dei commercianti presenti in aula, ha annunciato la sua scelta. Il sindaco, su proposta di alcuni consiglieri, ha fatto sospendere la seduta in corso per incontrare la delegazione. «Siamo nelle condizioni di procedere nei tempi più stretti possibili per la riapertura del Corso», ha detto il sindaco ai commercianti, «si deciderà la prossima settimana con una delibera di giunta e poi servirà un’ordinanza». Così entro 7-10 giorni, il tempo di allestire la nuova segnaletica, si riaprirà la strada a doppio senso. Alessandrini ha anche annunciato di voler «sperimentare le pedonalizzazioni in alcune zone della città già interessate da provvedimenti simili, come via Battisti e la riviera nel periodo estivo e in corrispondenza di eventi capaci di rendere attrattiva la città». Grande soddisfazione per la decisione del sindaco è stata espressa dall’assessore al commercio Giacomo Cuzzi e dal presidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli, che si sono battuti entrambi per far riaprire corso Vittorio nei due sensi di marcia. «Era un impegno assunto in campagna elettorale, adesso sarà realtà», ha detto Cuzzi, «abbiamo ereditato dal centrodestra una strada monca e incompiuta che ha bloccato l’accesso alla città, priva di significato. Abbiamo sperimentato immediatamente la riapertura di una corsia lasciando la pedonalizzazione nel fine settimana, ma questa soluzione ibrida non ha soddisfatto le legittime aspettative dei commercianti. Crediamo che la totale riapertura possa alleggerire il traffico sviluppatosi su via Ferrari e incrementare l’accesso alla città da nord». «La ragionevolezza e il buon senso hanno prevalso sugli arroccamenti personali isolati di qualcuno», ha affermato Pagnanelli, «sono anni che porto avanti questa battaglia, perché fa parte dei programmi del centrosinistra e perché ce l’hanno chiesto a gran voce i cittadini di Pescara».

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