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Pescara, 24/07/2024
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Data: 10/03/2018
Testata giornalistica: Il Piccolo
Trieste, Tpl, bocciato il ricorso di Busitalia. Il gruppo si opponeva all’aggiudicazione della gara alla società locale

TRIESTE. Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso del raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle società Busitalia-Sita Nord e Autoguidovie contro l’aggiudicazione del Trasporto pubblico locale regionale alla società Tpl Fvg Scarl, formata dall’unione delle quattro realtà che oggi gestiscono i trasporti sul territorio regionale. La notizia è stata confermata ieri sera dai legali delle quattro società, ma per la pubblicazione della sentenza bisognerà attendere ancora dei giorni.

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È senza dubbio di una notizia confortante per gli operatori del Fvg. Commenta il presidente di Trieste Trasporti Piergiorgio Luccarini: «Per noi è una bellissima notizia. Ora aspettiamo di leggere la sentenza, dopodiché ci confronteremo con i nostri partner per pensare a un’uscita comune». Aggiunge Luccarini: «Possiamo cantare vittoria, ma bisognerà comunque aspettare un po’ di tempo per vedere quali saranno i prossimi passi. In ogni caso si tratta di una notizia eccezionale: questo significa che 800 famiglie dei nostri lavoratori, più altre 200 dell’indotto, possono stare tranquille. La durata del bando è di dieci anni più cinque. Un grandissimo risultato: il lavoro paga».
Cosa succederà ora? Dopo la pubblicazione della sentenza la Tpl Fvg Scarl dovrà firmare il contratto con la giunta. Con tutta probabilità l’interlocutore sarà l’esecutivo regionale che succederà a quello presieduto da Debora Serracchiani.

Nel frattempo la società dovrà provvedere a tutte le procedure necessarie all’unificazione della rete. Non si tratta di misure di poco conto: tutta la flotta sarà gestita da un unico sistema, mentre oggi sono in uso quattro sistemi diversi. Ciò significa, anche solo dal punto di vista informatico, una sfida non di poco conto. Intanto ieri sera Serracchiani ha commentato con «grande soddisfazione» la notizia dell’aggiudicazione del servizio di Tpl «in regione, soprattutto perché potranno essere forniti più servizi e di migliore qualità di cittadini».

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