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Data: 10/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Diodati verso il sì al rientro in giunta

A fregarlo, alla fine, sarà la sua passione per la politica. Giuliano Diodati sa bene che è quello il suo punto di forza e insieme di debolezza. Defenestrato ad agosto scorso per fare posto in giunta a Gianni Teodoro, Diodati incontra oggi il sindaco Alessandrini per trattare le condizioni per un suo rientro nell'esecutivo al posto del professor Civitarese che si è dimesso. I due si erano lasciati malissimo la scorsa estate ed era stato soprattutto l'assessore esonerato, in una lite, a rinfacciare al sindaco scelte condizionate da errori in serie (dalla quota rosa a Veronica Teodoro fino alla sostituzione con Gianni che a Giuliano è costata il posto).
IL CONFRONTO«Non mi aspettavo di essere richiamato da chi ho trattato tanto male» ha confessato Diodati. Per il sindaco una bella prova di umiltà, per lui un motivo di soddisfazione e di orgoglio, ma con il rischio di compiere un passo sbagliato sul piano politico: per evitarlo, Diodati si è già confrontato con i suoi fedelissimi e ha anche avuto libertà d'azione da Donato Di Matteo e da Vittoria D'Incecco. A questo punto, dice, dovrà solo risolvere qualche problemino di agenda lavorativa. Il resto dipende da quello che il sindaco saprà proporgli: alle deleghe a sport e bilancio che Diodati aveva gestito, si aggiungerà forse il verde. «Sono fuori dal Pd ma sto lavorando, con altri, a una lista civica che alle prossime elezioni appoggerà il centrosinistra» ha precisato Diodati. Sarebbe a dire che se la pace dev'essere firmata, tanto vale farlo subito. «Ho portato un bel pacchetto di voti a questa maggioranza, rientrando in giunta non rubo il posto a nessuno, anzi mi spetta».
Diodati ha anche commentato le dimissioni di Civitarese: «Il professore ha lavorato bene, lascia un patrimonio in progetti, dico solo che forse avrebbe dovuto accettare un incarico tecnico e non politico, vista la sua scarsa disponibilità al confronto con colleghi e consiglieri». Analoga considerazione l'ha fatta Moreno Di Pietrantonio, segretario cittadino Pd: «Civitarese ha lasciato sicuramente un lavoro ben fatto - ha detto Di Pietrantonio - ma non è riouscito a confrontarsi con la politica entrandoci anzi in collisione. Più volte gli era stato detto di frenare su certe scelte ma lui ha insistito. E di fronte alle esigenze della politica non è stato in grado di tenere botta». Civitarese incassa invece i complimenti e la dimostrazione di stima della Fiab Pescarabici, la cui speranza è che «il lavoro da lui svolto fin qui venga portato avanti».

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