PESCARA eri pomeriggio, in corso Vittorio è scoppiato il caos. Gli autobus sono rimasti bloccati, perché la strada era piena di bancarelle del mercatino dell'artigianato e dell'antiquariato, chiamato Gustarte, organizzato dalla Confartigianato imprese Pescara. Una chiusura anticipata della strada che non era stata comunicata dal Comune alla cittadinanza.Così, gli autisti dei mezzi pubblici della società di trasporto Tua si sono ritrovati in mezzo a decine di ostacoli, come furgoni e bancarelle, che impedivano di proseguire le corse. Secondo quanto hanno confermato alcuni autisti in servizio, la presenza delle bancarelle non era stata segnalata e né tantomeno c'era stato il preavviso della chiusura anticipata del Corso. «Anomala», hanno fatto notare, «anche l'assenza dei vigili urbani per regolare quantomeno il traffico a senso unico alternato».Tutto è successo perché corso Vittorio è stato chiuso intorno alle 15, cioè un'ora prima che scattassero i divieti dell'isola pedonale del sabato pomeriggio e della domenica. In realtà, la chiusura per il mercatino sarebbe dovuta avvenire alle 14, ma il Comune ha preferito rinviare l'appuntamento. Nella determina firmata dal dirigente ai Mercati Gaetano Silverii e pubblicata ieri sull'albo pretorio del Comune, si legge che il mercatino avrebbe dovuto svolgersi dalle 14 di ieri fino alla mezzanotte di oggi nel tratto di corso Vittorio compreso tra via Trento e via Genova.Il provvedimento dell'ufficio Mercati, quindi, c'era. Sarebbe mancata, invece, l'ordinanza dell'ufficio Mobilità per avvertire la cittadinanza e, quindi, gli autisti di Tua che sarebbe scattata la chiusura anticipata di corso Vittorio. La stessa ricostruzione è stata fatta dall'assessore al commercio Giacomo Cuzzi. «I tecnici del mio assessorato non c'entrano nulla», ha detto, «l'ufficio Mobilità avrebbe dovuto provvedere a fare un apposito provvedimento per informare Tua». Fatto sta che ieri pomeriggio 30 bancarelle hanno invaso circa 270 metri quadrati di corso Vittorio a insaputa degli autisti dei bus costretti a cambiare improvvisamente percorso.