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Pescara, 24/11/2024
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Data: 13/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Diodati, primo giorno da assessore «Sono in giunta ma resto fuori dal Pd»

Ora che l’orizzonte entro cui realizzare la Pescara moderna e sostenibile del futuro è stato tracciato la parola, in termini di urbanistica e mobilità, può e deve tornare alla politica. Può essere letto così il ritorno in giunta comunale di Giuliano Diodati, dolorosamente sacrificato sei mesi fa per consentire all’ormai ex assessore comunale a urbanistica e mobilità Stefano Civitarese di terminare il suo lavoro in seno all’istruzione dello strategico dossier sulla realizzazione del Parco centrale oggi completo, firmato e pronto ad essere portato - a giorni - in consiglio comunale dal vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Antonio Blasioli, che l’ha ufficialmente ereditato. Lo ha annunciato ieri il sindaco Marco Alessandrini assegnando, contestualmente, la delega all’Urbanistica a Loredana Scotolati - già titolare di quella all’Edilizia - e la delega alla Mobilità al rientrante Diodati, il quale la seguirà unitamente alle ritrovare deleghe al Bilancio e allo Sport.
L’EREDITA’ CIVITARESE Insomma, come a dire che in fondo Civitarese quello che doveva fare lo ha fatto e che ormai della sua scomoda intransigenza urbanistica, manifestata con il no al ripristino del doppio senso di marcia per tutti i veicoli su corso Vittorio Emanuele - che avverrà già la prossima settimana, si può serenamente fare a meno: «Non è che buttiamo al macero le idee e i progetti di Civitarese - precisa Alessandrini -, ma ci preoccupiamo di una mobilità che sia sostenibile anche dal punto di vista politico. Ci vuole gradualità, confronto e sintesi nelle cose nelle riforme che riguardando la vita dei cittadini ». Gradualità e confronto che assicurerà un politico come Giuliano Diodati: «Vogliamo che Pescara diventi una città sostenibile - esordisce il ritrovato assessore - e il mio ruolo sarà quello di trovare una mediazione con le categorie produttive, i cittadini e le associazioni Quello di richiamarmi è stato un atto di grande umiltà del sindaco, ma diffido chi pensa che per me sia stato facile rientrare in giunta, però ritengo che ci siano le condizioni per proseguire il mio proficuo lavoro di tre anni».
DIPLOMAZIA PD E al ritorno in giunta di Diodati, sospesosi dal Pd per approdare al movimento civico Pescara insieme collegato ad Abruzzo insieme di Donato Di Matteo, si guarda anche per ricucire le ferite della politica dopo la debacle del centro sinistra alle elezioni: «Il mio impegno - annuncia Alessandrini -, da qui alla scadenza elettorale, sarà quello di favorire il suo rientro nella casa madre del Pd». Un obiettivo che sembra alla portata: «Spero che in questi mesi - replica Diodati - si possano creare le condizioni per le quali il mio convincimento possa subire delle rivalutazioni ».

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