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Data: 15/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bike sharing, auto e bus elettrici. Otto milioni per la nuova mobilità a L'Aquila

Sono pronti e già disponibili 8 milioni di euro per la mobilità elettrica dei centri storici dell'Aquila e delle frazioni che si avvierà entro il 2018. Lo ha annunciato ieri in conferenza stampa l'assessore alla Mobilità Carla Mannetti che ha illustrato il progetto dell'amministrazione che prevede incentivi per l'acquisto di biciclette elettriche con pedalata assistita e per la conversione delle vetture in auto elettriche per soggetti produttivi, l'acquisto di 15 autobus elettrici, la collocazione di 42 punti di ricarica per automobili e 6 per autobus e 27 stazioni per il bike sharing. Una città che punta a diventare tra le prime in Italia per mobilità elettrica, sull'esempio di quelle del nord, come ha affermato la Mannetti. «Nella classifica stilata da Fpa digital 360 delle città intelligenti L'Aquila è la prima in Abruzzo e la 58 esima in Italia. In quella precedente eravamo al 77esimo posto. Vogliamo risalire posizioni sul modello delle grandi città e abbiamo aderito anche a una rete nazionale della mobilità elettrica che consente uno scambio di informazioni tra tutte le città», ha precisato. Snodo centrale del servizio di trasporto pubblico, che verrà integrato con collegamenti di prossimità capillari, sarà la stazione ferroviaria che ospiterà un parcheggio con colonnine di ricarica per autobus, vetture e postazioni per il bike sharing. «Abbiamo già iniziato con il progetto Rfi a dare centralità alla stazione che vogliamo diventi snodo determinante della mobilità elettrica, ospitando parcheggi attrezzati», ha aggiunto. Il servizio di trasporto pubblico si snoderà su 5 macroaree nelle direttrici est-ovest: la stazione ferroviaria dell'Aquila, quelle di Paganica, Bazzano e Sassa, l'ospedale, il centro commerciale L'Aquilone e il terminal di Collemaggio.
I FONDI
Lo scorso 28 febbraio il Cipe ha approvato il progetto presentato, finanziandolo con 5,7 milioni. La parte restante dei fondi è invece costituita da fondi Sus e comunali. Il progetto stanzia 5,4 milioni per l'acquisto di 15 bus elettrici, 1 milione per l'acquisto di auto elettriche per i soggetti produttivi e per i tassisti, 350 mila euro per la conversione dell'autoparco della polizia municipale, 350 mila per la sistemazione delle aree e per l'installazione di colonnine nei pressi delle uscite dei caselli autostradali, 640 mila euro per il servizio di bike sharing e 100 mila euro per gli incentivi all'acquisto di biciclette con pedalata assistita. «Quando siamo stati eletti era già stato avviato il progetto di Enel Smart City che prevedeva l'installazione di 38 colonnine di ricarica, collocate solo in parte. Siamo partiti da lì, e dallo stanziamento di incentivi con fondi comunali per l'acquisto delle bici con pedalata assistita, per sviluppare la nostra pianificazione strategica per la mobilità elettrica». Le colonnine di ricarica per automobili installate con il progetto Enel Smart City sono oggi 17, i veicoli elettrici immatricolati l'anno scorso sono stati 10, mentre gli accessi per le ricariche sono stati 600 nel 2017. Saranno ora collocate nuove colonnine in punti nodali della città come la stazione ferroviaria, Santanza, Valle Pretara, via Aldo Moro, la piscina comunale e viale Rendina.

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