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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Lufthansa: «Alitalia ci interessa solo se risanata»

ROMA Rasenta l'euforia, il ceo Carsten Spohr, alla presentazione dei dati Lufthansa del 2017: «I migliori della storia della compagnia, proprio nel centenario della gru». E anche se la posizione su Alitalia non cambia - la compagnia italiana non interessa nelle condizioni attuali - il tono tradisce, anche sull'argomento, un certo trasporto: è comprensibile che ci voglia più tempo, in attesa del governo, ma Lufthansa aspetta l'eventuale chance. «Il marchio starebbe benissimo fra quelli della famiglia», è l'aggiunta. Sulla partita per l'ex compagnia di bandiera è poi il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda a puntualizzare che Roma sta cercando «un acquirente unico». Tornando al bilancio del colosso tedesco, Lufthansa ha chiuso il 2017 con un utile a 2,36 miliardi di euro (+33,1% sul 2016) e ricavi aumentati del 12,4%, a 35,6 miliardi. L'ebit ha raggiunto 3,31 miliardi, mentre l'adjusted sale a 2,97 con un aumento del 69,7% sull'anno precedente e un margine che ha raggiunto il 18,4%. Il dividendo è di 0,80 euro per azione, il 60% in più dell'anno precedente. Le conseguenze dell'acquisizione Air Berlin si sono già viste, nell'aumento dei passeggeri - gli aerei sono strapieni - ma il lavoro di formazione dei nuovi piloti, e tutta la complessiva operazione di acquisizione hanno fatto da contrappeso. «È dal 2019 che ci aspettiamo gli effetti positivi», ha spiegato Spohr.
FRA I MARCHI DI FAMIGLIA
Intanto il 2017 è stato molto positivo per tutti: «Per i clienti, i dipendenti e gli azionisti». Abbiamo «continuamente investito su nuovi prodotti», «il corso azionario è raddoppiato, il bilancio si è rafforzato». «Aumentiamo la qualità e diminuiamo i costi». La compagnia si aspetta risparmi importanti grazie all'accordo coi sindacati sul personale di cabina, grazie alla ristrutturazione in corso dal 2015 e ai vantaggi della modernizzazione.
Nel corso della conferenza stampa c'è spazio anche per Alitalia: «È comprensibile che ci vorrà un pò più di tempo per formare il governo e quindi anche per una posizione su Alitalia. Restiamo pronti se si offre una chance per noi, come si è dimostrato con Air Berlin. Ma, anche se dispiace esser noiosi e ripetersi, Alitalia nella attuali condizioni per noi non è interessante. Potrebbe esserlo un'Alitalia ristrutturata, dal momento che il mercato italiano per noi è così rilevante. E io penso anche che starebbe benissimo fra i marchi della famiglia Lufthansa». Qualche ora dopo, arriva un segnale da Calenda: «Cerchiamo un solo acquirente, dobbiamo trovare qualcuno che la prenda definitivamente, è molto fragile per un ridimensionamento»

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