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Data: 17/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Morte operaio: Burgo chiusa per lutto

E' stata una fatale distrazione ad uccidere l'operaio della Burgo di Avezzano, Marco Di Donato, 43 anni, avezzanese. Il muletto condotto da un operaio ha investito in pieno la vittima schiacciandola sotto il telaio di ferro. L'operaio, ancora in vita, è stato tirato fuori dai colleghi ma è morto dopo qualche ora all'ospedale di Avezzano dove è stato trasportato dal personale del 118 prontamente intervenuto . Il drammatico incidente sul lavoro si è consumato, l'altra sera, nello stabilimento che si trova nel nucleo industriale che a giorni deve aprire i battenti per produrre cartone. La dinamica. I carabinieri della compagnia di Avezzano, coordinati dal capitano Pietro Fiano, e gli ispettori della Asl, hanno sentito lungamente i compagni di lavoro, presenti al momento del tragico incidente, per ricostruire nei particolari la dinamica dell'incidente che ha portato alla morte Marco. Ieri mattina i militari hanno consegnato il verbale delle indagini al sostituto della Procura della Repubblica di Avezzano, Lara Seccacini che ha aperto un'inchiesta e ha questa mattina affiderà l'incarico ad un medico legale per l'esame autoptico sul corpo del 43enne che si trova all'ospedale di Avezzano. La Procura intanto ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabili del tragico incidente, mentre la famiglia di Marco e la compagna Pina D'Alessandro, hanno dato incarico agli avvocati Franco Colucci e Dorangela Di Stefano, del foro di Avezzano, per essere assistiti durante le fasi dell'inchiesta. Il macchinario e i sistemi di sicurezza, sono stati posti sotto sequestro in attesa che vengano esaminati da un tecnico che il Pm nominerà nei prossimi giorni.
Ieri mattina la direzione della Burgo ha diramato un comunicato aziendale a tutti i dipendenti precisando che lo stabilimento rimaneva chiuso per lutto. Gli operai però sono arrivati in massa davanti ai cancelli per esprimere solidarietà e commozione nei confronti del loro giovane compagno che da circa venti anni lavorava nella cartiera Burgo. Cordoglio del ciclismo. Scompare un amico e un punto di riferimento importante. Un ragazzo che è stato un valido atleta, sempre disponibile e vicino al ciclismo.. Fernando Ranalli, a nome del Comitato provinciale dell'Aquila della Federazione Ciclistica ricorda Marco: La scomparsa ha rattristato tutti i cicloamatori abruzzesi, che in tante gare e manifestazioni avevano avuto modo di conoscere la bontà di questo ragazzo.

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