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Pescara, 24/07/2024
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Data: 21/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Verso il voto delle regionali - Pagano pronto a trattare con Gerosolimo. Così il centrodestra fa un invito esplicito alla lista civica Abruzzo Insieme. Che per il Pd del dopo D'Alfonso vale la salvezza. Il capogruppo, Sandro Mariani, ha chiesto di rinviare al 10 aprile il prossimo consiglio regionale. Lo spettro della debacle in aula va avanti da tre mesi, da quando cioè il consiglio regionale non si riunisce più

PESCARA La posta in palio è Abruzzo Insieme, la lista civica che può fare la differenza alle prossime elezioni regionali. Andrea Gerosolimo lo sa e per questo ha aperto la crisi nella maggioranza di centrosinistra e ora chiede la luna a Giovanni Lolli, vice di D'Alfonso, gettato nell'arena del dopo 4 marzo con una montagna di rogne da risolvere. Lo sa soprattutto il Pd che Abruzzo Insieme vale molto e per questo cerca di guadagnare tempo per ricucire lo strappo com'è accaduto anche ieri quando il capogruppo, Sandro Mariani, ha chiesto di rinviare al 10 aprile il prossimo consiglio regionale. Lo spettro della debacle in aula va avanti da tre mesi, da quando cioè il consiglio regionale non si riunisce più. E anche ieri il presidente, Di Pangrazio, ha lanciato il salvagente al Pd, accordando il rinvio. Ma Abruzzo Civico ha alzato il prezzo: chiede le dimissioni da governatore di D'Alfonso, l'azzeramento della sua giunta e, soprattutto, il ritiro della delega alla Sanità a Silvio Paolucci, con il conseguente dietrofront sulla politica dei grandi tagli ai piccoli ospedali per risparmiare sulle spese. Richieste che, oltre a compattare e motivare ancora di più la civica emergente dei vari Gerosolimo e Mario Olivieri, dell'aspirante Donato Di Matteo e del potenziale Giorgio D'Ignazio, potrebbero piacere anche al centrodestra. Così la partita diventerebbe a tre. Non è fantapolitica immaginare un cambio di rotta della lista civica più ambita del momento, visto che lo ha già fatto più di una colta e il modo risolutivo nell'Aquilano. E la conferma arriva da Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia.
Senatore Pagano, l'ago della bilancia della crisi è Abruzzo Insieme. Se la civica di Gerosolimo dovesse farle la proposta di appoggiare il centrodestra alle prossime elezioni regionali, l'accetterebbe? «L'opinione del coordinatore di Forza Italia è che noi, come centrodestra, non sbattiamo le porte in faccia a nessuno, sopratutto a chi fa politica con un atteggiamento civico e, in quanto tale, aperto a soluzioni differenti».
Quale segnale quindi dovrebbe dare Gerosolimo? «Il sistema elettorale impone delle coalizioni regionali il più possibili ampie, lo ha dimostrato D'Alfonso qualche anno fa. Quindi un uomo navigato in politica come me non può ipotizzare di vincere con una lista sola o con due liste. E' ovvio che si può intavolare una discussione con Abruzzo Civico purché quest'ultima si imponga un minimo di coerenza nella parte finale del mandato».
Che cosa intende per un minimo di coerenza?«Voglio dire che uno non può affermare di volersi dimettere e poi non lo fa. Occorre dare una direzione chiara di volontà altrimenti si fa solo un danno enorme al proprio partito. È ovvio che la gente non comprenderebbe mai un atteggiamento del genere».L'ipotesi di un accordo, quindi, sembra percorribile. Del resto le richieste di Abruzzo Insieme sono molto vicine al centrodestra. E sono anche proposte che il centrosinistra non potrà mai accettare. Forse Gerosolimo chiede la luna per sentirsi rispondere di no.«Sì, sembra proprio così. Ed i presupposti di un accordo ci sono anche perché buona parte dei componenti di Abruzzo Insieme viene dal centrodestra o dall'Udc».

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