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Pescara, 24/11/2024
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Data: 21/03/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Olivieri, «Gerosolimo uscirà da Giunta, ora è capogruppo Ac». La conferenza dei capigruppo fissa la prossima seduta al 10 aprile

L'AQUILA - "L’assessore Andrea Gerosolimomi ha assicurato che le sue sono dimissioni vere, non solo annunciate e minacciate, e che uscirà dalla giunta, tanto che ieri sera ho assegnato a lui il ruolo di capogruppo in consiglio regionale di Abruzzo civico, al posto mio".
A rivelarlo oggi a palazzo dell’Emiciclo, il consigliere regionale "ribelle" Mario Olivieri, poco prima di prendere parte, ancora nel ruolo di capogruppo, alla conferenza dei capigruppo che ha fissato al 10 aprile prossimo, dopo la pausa di Pasqua, la data del prossimo consiglio regionale, il primo dopo la lunga pausa elettorale iniziata a metà gennaio.
Per ora all’ordine del giorno solo interpellanze e interrogazioni. Ma progetti di legge saranno aggiunti probabilmente nei prossimi giorni.
Osservato speciale proprio Olivieri, che ieri a Pescara ha disertato la riunione di maggioranza, perché "si è svolta nella sede del Partito democratico, con cui io non ci azzecco nulla", tiene a specificare.
Olivieri con i dimissionari assessori Gerosolimo e Donato Di Matteo, dal Pd passato a Regione facile, è tornato sull’Aventino dopo la debacle elettorale del centrosinistra alle elezioni del 4 marzo, chiedendo, e non è certo la prima volta, un deciso cambio di rotta, almeno in questi ultimi mesi di legislatura.
Se le diplomazie sono al lavoro per evitare la fuoriuscita dei due "dissidenti" dalla giunta, evitando un rimpasto dell'ultim'ora, che non risoverebbe i problemi di tenuta della maggioranza con i numeri in bilico, Olivieri conferma che Gerosolimo quasi certamente non ne vuol sapere di rimanere in giunta, tanto che è pronto a sedersi negli scranni dei consiglieri, nel ruolo appunto di capogruppo di Abruzzo civico. Lavorando contemporaneamente, in vista delle elezioni regionali, alla nuova forza civica Abruzzo insieme, che a suo dire già aggrega 400 amministratori locali.
"Certo - specifica Olivieri - il ruolo di capogruppo non è incompatibile con quello di assessore, e nulla può essere dato per scontato, ma una cosa è certa: nulla può essere come prima, in consiglio regionale, e su questo io e Andrea siamo uniti e compatti”.
Ieri, come riferito dal quotidiano il Messaggero, nè Olivieri né Gerosolimo hanno preso parte alla riunione di maggioranza a Pescara, la prima dopo la cocente sconfitta elettorale.
Assente anche il presidente Luciano D'Alfonso, ieri a Roma nelle vesti di neosenatore, il "traghettatore" Giovanni Lolli, vice presidente della Giunta, ha più volte invocato la strada del dialogo e della necessità di ricompattare la maggioranza, in questi ultimi mesi di legislatura.
"Sono stato invitato, ma non ho ritenuto di partecipare perché la riunione si è svolta nella sede del Partito democratico, e io con il Pd non ci azzecco niente", tiene però specificare Oivieri, per marcare le distanze.
"Abruzzo civico è ancora una forza politica della maggioranza - ribadisce dunque il consigliere - ma va rivisto un po’ tutto, e questa volta per davvero. Vanno ricalibrati i rapporti, dopo la debacle elettorale del Pd, nulla può essere come prima. Vogliamo capire se il Pd vuole insistere con la consueta arroganza, nel caso trarremo le nostre conclusioni".
Tradotto, in concreto: "In consiglio regionale se vorranno il nostro appoggio, andrà per prima cosa modificato in più parti il piano sanitario regionale, che sta distruggendo i presidi minori e delle aree interne".
Ed è questa solo una delle richieste che i ribelli sono pronti a brandire, con la minaccia di far mancare i loro determinanti voti.

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