PESCARA Né con Pagano, né con Lolli. Andrea Gerosolimo spiazza tutti e piomba nell'arena della crisi della maggioranza dalfonsiana con un lungo intervento inviato al Centro. Rompe il silenzio e traccia il suo programma elettorale per la partita della Regione, il leader e fondatore della lista civica Abruzzo Insieme, ritenuta dal Pd un'àncora di salvezza per scongiurare una debacle bis, e da Forza Italia un alleato prezioso con cui trattare. Ma Gerosolimo dribbla le aspettative e scrive: «Non ci interessano le strategie geopolitiche, centrosinistra, centrodestra». Che già basta e avanza per gelare tutti. E sottolinea: «Abruzzo Insieme sarà la grande sorpresa delle prossime elezioni regionali. L'obiettivo sarà quello di far parte delle prime 4 forze politiche della nostra regione». Per Giovanni Lolli la strada diventa così una salita, quasi di dantesca memoria. E per il coordinatore forzista, Nazario Pagano, che magari si aspettava un segnale diverso, Gerosolimo diventa un rivale. «Abruzzo Insieme», annuncia infatti quest'ultimo, «è un movimento civico che nasce per dare una casa ai tanti amministratori locali e ai tantissimi cittadini che sono rimasti ai margini dei processi decisionali a causa di un cattivo modo di gestire la rappresentatività politica». Quindi parte una critica aspra ai partiti: «In questi ultimi anni la politica si è trasformata sempre di più in un fenomeno personalistico e le decisioni che contano sono state prese esclusivamente a Roma e catapultate in Abruzzo. Noi vogliamo impedire questa deriva. Non crediamo alle soluzioni che provengono da un uomo solo al comando. Per questo Abruzzo Insieme intende condividere un percorso solo e soltanto con le persone che hanno voglia di mettersi in gioco per l'Abruzzo e con le forze politiche che si vogliono confrontare sui temi importanti per la nostra regione». Quali sono le priorità di Gerosolimo? Al primo posto c'è la sanità, a cui strizza l'occhio Donato Di Matteo. «Parliamo di una sanità più efficiente e ben distribuita», afferma Gerosolimo, «di un riequilibrio tra i territori, perché i cittadini devono essere uguali e devono avere la possibilità di accedere ai medesimi servizi con la stessa facilità». E poi l'ambiente: «Parliamo di una rinnovata attenzione alla difesa dei temi ambientali, perché la nostra è una regione verde che va preservata». Non fa cenno a lavoro, crisi e sociale. Ma dice che «per noi la coerenza è confrontarci con gli abruzzesi e tra gli abruzzesi, senza imposizioni da Roma». E fa l'annuncio finale che mette in fibrillazione i partiti: «A giorni Abruzzo Insieme diventerà realtà, un laboratorio aperto ed inclusivo, dove si può discutere per cercare soluzioni condivise». (l.c.)