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Pescara, 24/07/2024
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Data: 23/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Ape sociale, entro il 31 marzo le domande per l'adesione. La prima delle richieste va fatta all'Inps da chi matura i requisiti entro il 2018. Se l'istituto risponde affermativamente si procede con la richiesta d'accesso

Mancano pochi giorni alla prima scadenza per il pensionamento anticipato secondo le regole dell'Ape sociale per i lavoratori che maturano i requisiti entro il 2018. Questi avranno tempo sino al 31 marzo per presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all'Inps, che si prenderà tempo fino al 30 giugno per comunicare l'accoglimento o meno dell'istanza di accesso. Contestualmente o nelle more dell'istruttoria della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all'Ape sociale, il soggetto già in possesso di tutti i requisiti previsti, compresa la cessazione dell'attività lavorativa, può presentare la domanda di accesso alla prestazione. Le domande, sia di riconoscimento delle condizioni per l'accesso all'Ape sociale, sia di accesso al beneficio, devono essere indirizzate alle sedi territoriali Inps di competenza e presentate in modalità telematica utilizzando i consueti canali istituzionali.CHI PUÒ CHIEDERE L'APE. Quest'anno possono ottenere l'Ape sociale, un reddito ponte, pagato interamente dallo Stato (cioè senza alcuna penalità sulla pensione) che accompagna il lavoratore sino al raggiungimento della pensione di vecchiaia, i soggetti che si riconoscono in uno dei quattro profili di tutela già noti dallo scorso anno e che abbiano raggiunto i 63 anni e 30 o 36 anni di contributi entro il 2018. Le categorie sono: disoccupati che da almeno tre mesi non percepiscono la prestazione per la disoccupazione loro spettante. Lo stato di disoccupazione deve essere conseguente alla cessazione del rapporto di lavoro per a) licenziamento, anche collettivo, b) dimissioni per giusta causa c) risoluzione consensuale nell'ambito della procedura obbligatoria di conciliazione; soggetti che da almeno sei mesi assistono il coniuge, l'unito civilmente o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave (legge 104); invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%; dipendenti che svolgono o abbiano svolto da almeno sei anni in via continuativa una o più delle seguenti attività lavorative: operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell'infanzia ed educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti.LA PROCEDURA. La procedura per conseguire l'ape sociale è la stessa dello scorso anno. Gli interessati che maturano i requisiti entro il 31 dicembre dovranno produrre, come detto, due domande all'Inps: 1) l'istanza di verifica delle condizioni per dimostrare di trovarsi in uno dei profili di tutela individuati dalla legge; 2) l'istanza di accesso alla prestazione. L'Inps una volta ricevuta la prima domanda verificherà se ci sono le condizioni oggettive per la concessione dell'Ape sociale inclusa la disponibilità di fondi e comunicherà al lavoratore la prima decorrenza della prestazione (se i fondi sono insufficienti viene confermato l'accesso alle misure ma verrà posticipata la decorrenza della prestazione) o il rifiuto della stessa per mancanza dei requisiti. La domanda di accesso alla prestazione deve essere, invece, prodotta al perfezionamento di tutti i requisiti richiesti senza alcuna possibilità di essere valutata in via prospettica. Ad esempio un disoccupato già in possesso di 63 anni e 30 anni di contributi che termina di fruire la Naspi il 10 Aprile 2018 dovrà produrre l'istanza di verifica non prima del 10 Aprile 2018 e poi l'istanza di accesso decorsi tre mesi dalla scadenza dell'ammortizzatore sociale, cioè il 10 Luglio 2018, per ottenere l'Ape sociale dal 1° agosto 2018. Le istanze di verifica si possono presentare dal 1° gennaio al 30 novembre 2018 ma è previsto un sistema di monitoraggio delle risorse disponibili che potenzialmente penalizza i lavoratori che producono l'istanza più avanti nell'anno rispetto agli altri. In particolare nel 2018 sono previste tre fasi di monitoraggio: la prima con riferimento alle istanze di verifica prodotte entro il 31 marzo 2018 (a cui l'Inps dovrà dare una risposta entro il 30 giugno); la seconda con riferimento alle istanze prodotte dal 1° aprile al 15 luglio 2018 (a cui l'Inps dovrà dare una risposta entro il 15 ottobre 2018); ed una terza fase di monitoraggio con riferimento alle istanze prodotte tra il 16 luglio ed il 30 novembre 2018 (a cui l'istituto dovrà rispondere entro il 31 dicembre 2018). Il meccanismo di monitoraggio fa sì che la domanda sarà accettata solo a fronte delle risorse residue accertate con riferimento alle istanze prodotte nello scaglione temporale precedente. Come dire che chi, suo malgrado, produce l'istanza di verifica nell'ultima finestra temporale avrà più possibilità di uno slittamento della decorrenza della prestazione in caso le risorse risultino insufficienti.

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