Un passo indietro. Con umiltà e passione il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, dopo la lunga settimana fatta di incontri e riflessioni, ha comunicato ufficialmente che non sarà lui il candidato sindaco del partito democratico. Una decisione presa al termine del mandato esplorativo ricevuto dal partito per verificare se esistevano convergenze intorno al suo nome.
Renzo Di Sabatino è però pronto a un lavoro diplomatico per cercare una sintesi tra i due candidati del centrosinistra: Gianguido D'Alberto e Giovanni Cavallari. Se si trovasse la quadra, il partito democratico sarebbe pronto ad appoggiare uno dei due, in alternativa, il partito è pronto a correre da solo con una lista rinnovata, fatta di giovani.
«Nessuno pensi di poter fare liste con un pezzetto qua è là del partito democratico - ha spiegato il presidente -: lo si può fare, ma quei pezzetti saranno fuori dal Pd e non parteciperanno più alle direzioni del partito».