PESCARA «La procedura che detta le dimissioni del Governatore dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, eletto senatore della Repubblica con il Pd, sono previste in modo palese dal Diritto e sono scritte nella Costituzione. E la prima lezione da seguire, D'Alfonso l'ha ricevuta proprio dalla democratica Deborah Serracchiani, che infatti si è dimessa per incompatibilità con l'incarico di Deputato che ha assunto da ieri». Lo hanno detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo tornando a sollecitare le dimissioni immediate del neo-senatore D'Alfonso. «Nel caso, però», concludono, «prima di sciogliere il Consiglio regionale, è opportuno tornare in aula per approvare l'unica modifica realmente necessaria alla nostra legge elettorale, ovvero l'inserimento della doppia preferenza di genere, per permettere agli elettori di votare, nel caso, un uomo e una donna». Intanto ieri il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha scritto al M5s specificando che «nessun atto "ufficiale e formale" del M5S», era pervenuto «all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale circa l'incompatibilità del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, eletto senatore, per la quale il M5S ha annunciato di avere depositato una segnalazione alla Giunta per le elezioni del Consiglio regionale».