Che sia lei la sesta stella del movimento fondato da Beppe Grillo non c’è più dubbio. Così come è certo che la consigliera comunale Enrica Sabatini, numero due dell’associazione Rousseau ormai da un paio di anni, dopo la cena a Roma con Grillo, Davide Casaleggio, con il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo e Pietro Dettori, sia lanciatissima all’interno del M5S, con alto potere di influenza sulle candidature per il Comune di Pescara e per la Regione. E proprio riguardo alle prossime scadenze elettorali, la consigliera pentastellata è incerta su un suo diretto coinvolgimento. Nicchia Enrica Sabatini sulla possibilità di tornare a correre per palazzo di città o per il ruolo di presidente di una Regione, in cui ormai il movimento 5 Stelle è comunque intenzionato a vincere. «Al momento - spiega la Sabatini - non sono in grado di confermare né di escludere una mia candidatura a sindaco di Pescara o alla Re- gione, anche perché sono molto impegnata all’interno della piattaforma Rousseau, sono presa dal ruolo di consigliera e di docente di psicologia dei nuovi media e tecnologie didattiche all’Università d’Annunzio». Insomma non svela le sue prossime mosse politiche la consigliera pentastellata, che confessa dopo la divulgazione delle foto della cena con Grillo e Casaleggio, di essere sotto I riflettori mediatici. Un ruolo che non sembra dispiacerle, ma neanche lusingarla più di tanto, anche se ora vuole rimanere concentrata sul suo progetto di democrazia digitale. Ma quando la Sabatini è entrata a pieno titolo nell’associazione Rousseau? «Circa due anni fa - racconta - sono stata contattata da Nicola Morra, il professore di Filosofia senatore del Movimento, che sapeva dalle mie competenze nell’ambito dell’e-learning, sapeva che nel 2016 avevo vinto il Premio Anci Giovani, che stavo lavorando sulle modalità didattiche on line, così mi ha coinvolta nella piattaforme Rousseau. Credo in questo progetto, nella democrazia digitale, nella necessità di informare i cittadini sul ruolo delle istituzioni, ecco perché abbiamo avviato una massiccia campagna sul territorio, lanciando i Rousseau open days, che abbiano organizzato anche a Pescara. Oggi abbiamo circa 130 mila iscritti alla piattaforma, a cui possono accedere tutti, abbiamo ad esempio insegnato come si legge un bilamediatici. Un ruolo che non sembra dispiacerle, ma neanche lusingarla più di tanto, anche se ora vuole rimanere concentrata sul suo progetto di democrazia digitale. Ma quando la Sabatini è entrata a pieno titolo nell’asso- ciazione Rousseau? «Circa due anni fa - racconta - sono stata contattata da Nicola Morra, il professore di Filosofia senatore del Movimento, che sapeva dalle mie competenze nell’ambito dell’e-learning, sapeva che nel 2016 avevo vinto il Premio Anci Giovani, che stavo lavorando sulle modalità didattiche on li- ne, così mi ha coinvolta nella piattaforme Rousseau. Credo in questo progetto, nella democra- zia digitale, nella necessità di in- formare i cittadini sul ruolo del- le istituzioni, ecco perché abbia- mo avviato una massiccia cam- pagna sul territorio, lanciando i Rousseau open days, che abbia- no organizzato anche a Pescara. Oggi abbiamo circa 130 mila iscritti alla piattaforma, a cui possono accedere tutti, abbiamo ad esempio insegnato come si legge un bilancio e faremo tanti altri corsi».
E riguardo il ruolo da consiglie- ra, Enrica Sabatini invita i citta- dini a partecipare all’incontro pubblico che si terrà il 4 aprile per discutere sul futuro dall’area di risulta, nel corso del quale saranno proposti progetti alternativi. E chissà che non par- tecipino all’incontro pubblico anche Beppe Grillo, amico della consigliera, o Luigi Di Maio, al- tro molto vicino alla sesta stella del Movimento. E sul futuro dal- la grillina Sara Marcozzi, la sua brillantezza è ora offuscata dal- la collega pescarese? Chi vivrà vedrà.