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Pescara, 24/07/2024
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Data: 27/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fico rinuncia all'indennità e va in bus. I dem: allora perché 15mila euro di taxi?

ROMA Tre fermate di metropolitana, il treno Frecciarossa, e poi l'autobus numero 85 dalla stazione Termini a via del Corso. E sul pullman, il presidente della Camera Roberto Fico, è stato inondato di flash a cui lui non si è sottratto col solito sorriso un po' tirato che gli esce davanti alla ribalta.
I MEZZI PUBBLICI
A chi gli chiedeva un pensiero, Fico ha ammesso di provare una «grande emozione». E cosa farà? «Per prima cosa, prendo il taxi e vado in ufficio». Questo è successo a Napoli dove il presidente era andato a trovare i famigliari. Ma una volta uscito dalla stazione a Roma, appunto, è andato dritto verso i capolinea degli autobus. Seduto nella parte posteriore, gli altri passeggeri non si sono mostrati sorpresi: «È giusto che i politici prendano i trasporti pubblici», ha commentato infatti una signora. «Dovrebbero andare anche in metropolitana», ha aggiunto un'altra. Arrivato in via del Corso, è sceso e ha proseguito a piedi fino alla Camera. In piazza Montecitorio un gruppo di persone gli ha stretto la mano augurandogli buon lavoro. «Uno di noi, bravo Roberto», applausi scroscianti sui social. «L'epoca dei privilegi è finita, dobbiamo tagliare i costi della politica e razionalizzare i costi della Camera», ha spiegato Fico intervistato dal Tg1. Sensibilissimo alle polemiche sui costi, già salendo le scalinate del Quirinale, Fico ai cronisti che gli chiedevano se fosse pronto a rivedere al ribasso gli alti stipendi dei funzionari di Montecitorio, aveva risposto «Avete letto il discorso». Faceva esplicitamente riferimento al suo primo intervento in aula, appena eletto, impostato sull'importanza della sobrietà e i tagli dei privilegi. Una delle prime battaglie che il M5S rivendica di poter attuare è l'abolizione dei vitalizi. Al presidente della Camera spettano comunque scorta e auto blu. E però già da ieri ci sono stati segnali importanti.
Il presidente Cinquestelle ha deciso di rinunciare all'indennità che spetta al numero uno di Montecitorio: sono 4.223 euro netti che si aggiungono allo stipendio base dei deputati (circa 5.000 euro netti, di cui i cinque stelle si sono impegnati a restituire la metà). «Rinuncio totalmente alla mia indennità di funzione da presidente della Camera», ha detto Fico sempre al Tg1. E su questo aspetto già ieri era arrivato l'elogio dell'amico e dirigente M5S Max Bugani che su Facebook ha scritto: «Con Roberto Fico Presidente della Camera questa carica istituzionale assume sembianze umane, esce dal cono di freddezza e altezzosità lontana dal popolo, ed entra nel cerchio delle emozioni, del rispetto, dei sentimenti: un'anima a 5 stelle sempre più visibile a tutti, fatta di etica, di sensazioni e di piccoli gesti».
MISURA
Rispetto al reddito di cittadinanza invece, Fico ha preferito non citare la misura conosciuta come il cavallo di battaglia per eccellenza del M5S. Ha parlato piuttosto di «lotta alla povertà - come - una priorità del nostro Paese» e poi di «dare sostegno a chi è in difficoltà».
Interpellato sul rebus maggioranza invece Fico ha detto: «Ho grande fiducia nel nostro presidente della Repubblica, con cui ho avuto un colloquio molto cordiale e sono sicuro che Mattarella saprà trovare la soluzione giusta».
Ma sulle prime mosse «anti-casta» di Fico è subito scattata la polemica degli avversari. Il sito legato ai dem «Socialisti gaudenti» ha ironizzato sull'amore di Fico per il trasporto pubblico: «Il neopresidente della Camera, è andato al lavoro in bus. A parte i rischi per la sicurezza non c'è nulla di male, anche se dai dati presi su maquantospendi.it, risulta che l'onorevole Fico, nel 2017, il bus non l'abbia preso quasi mai (preferendo il taxi). Più che una vecchia abitudine è stata una bella trovata pubblicitaria».
A esibire la calcolatrice è la deputata Alessia Morani: «Se non ha cambiato abitudini e ha continuato a venire a Montecitorio con l'autobus, in questi 5 anni come ha fatto a spendere 15.180,60 euro di taxi e solo 314 di bus e Metro? Ci potrebbe spiegare? Grazie».
Come promesso da Matteo Renzi, il Pd è già ai blocchi di partenza per la stagione dell'opposizione

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