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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/03/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fs, fatturato a 9,3 miliardi ma il dividendo è sospeso. Dopo l’integrazione dell’Anas il vertice chiede a Delrio una nuova convenzione per sanare il buco tecnico di 2 miliardi

ROMA Ferrovie dello Stato chiude il 2017 con ricavi operativi pari a 9,3 miliardi di euro e un risultato netto di 552 milioni: meno le operazioni straordinarie (come per esempio la vendita dell’attività retail delle principali stazioni italiane avvenuta nel 2016), si tratta rispettivamente di una crescita del 9% e del 10%. Per questo la presidente Gioia Ghezzi ha parlato di risultati «in linea con il piano».
L’OCCUPAZIONE Il riferimento è agli investimenti e all’occupazione che questi hanno generato: dei 5.625 milioni di euro impiegati, il 20% sono andati al trasporto (e di questi il 40% è finito ai servizi regionali), mentre il resto è stato speso per le infrastrutture, di cui il 95% è stato riservato alla rete convenzionale, vale a dire non per l’alta velocità. Vadetto che gli investimenti hanno nel frattempo generato quasi 100 mila posti di lavoro indotti e il personale è cresciuto di oltre 4 mila unità, mentre il valore economico distribuito ammonta a 7,2 miliardi di euro.
IL BUCO TECNICO Adesso si dovrà scegliere se pagare il dividendo all’azionista Tesoro: la decisione, legata alle modalità con le quali si deciderà di dare una sistemazione ai 2 miliardi di “buco tecnico” provocato dalla eventuale svalutazione patrimoniale resasi necessaria(in mancanza di manovre finanziarie correttive) dopo l’operazione di assorbimento delle attività e passività dell’Anas, è stata rimandata all’assemblea di bilancio, in programma per il 17 aprile, quando, forse, ci sarà un nuovo governo e quindi un nuovo ministro dell’Economia con il quale stabilire il da farsi.
LA VIA D’USCITA Intanto, proprio su questo fronte l’amministratore delegato Renato Mazzoncini alla domanda su come veda la società nell’attuale situazione politica, ha sottolineato lo sforzo fatto dal gruppo nell’implementazione dei collegamenti regionali dicendosi «certissimo » che quello che Ferrovie sta facendo «sarebbe largamente condiviso da qualunque nuovo governo». Infine, a margine della conferenza stampa di presentazione del bilancio 2017 è stata confermata la richiesta al ministero dei Trasporti di rivedere la Convenzione di concessione all’Anas in modo da rispondere alle necessità patrimoniali emerse nel bilancio Fs in seguito all’integrazione dell’ente nazionale per le strade.

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