Per un voto (anche se dalle ultime indiscrezioni filtra la notizia che siano due) scatta almeno aritmeticamente l'anatra zoppa per il centrosinistra al Comune dell'Aquila. I voti recuperati nel seggio di Arischia, l'ultimo preso in esame dalla Prefettura, fra gli 11 oggetto del ricorso al Tar, sarebbero stati 5, sufficienti a colmare e superare il gap dei 4 voti necessari (41) per attribuire al centro sinistra la maggioranza dei voti (50% più uno). Le preferenze ripescate tuttavia non sarebbero state attribuite al candidato Elia Serpetti, come da istanza dei ricorrenti. Il consigliere comunale, Avvocato Raffaele Daniele, osserva che l'anatra zoppa sarebbe scattata grazie ad un abbassamento del quorum in quanto la prefettura ha annullato un voto a Fi, mentre i voti recuperati sono stati attribuiti sì al centrosinistra, ma alle liste Cambiare Insieme, al passo possibile e a Territorio Collettivo. Ipotesi che non contemplava l'istanza dei ricorrenti.
Insomma nel riconteggio la Prefettura sarebbe andata ben oltre le richieste contenute in dettaglio seggio per seggio. Ecco infatti cosa chiedeva il Tar per il seggio 36 al verificatore: «Dovrà acquisire le tabelle di scrutinio, i verbali e le schede elettorali ed accertare quante sono e come sono state attribuite le preferenze in favore di Elia Serpetti della lista Il passo possibile, senza indicazione di alcun contrassegno di lista; quante sono e come sono state attribuite le schede recanti il voto in favore di due o più liste, uno dei quali in favore de' Il passo possibile e recanti, altresì, l'espressione del voto in favore di Elia Serpetti; ripetere lo scrutinio, specificando il criterio seguito per la riassegnazione dei voti». A questo punto c'è da chiedersi come si comporteranno i giudici del Tar in occasione dell'udienza del 9 maggio. Sempre in quella sede i giudici dovranno anche decidere in merito all'attribuzione delle 160 schede contestate che, in base al ricorso potrebbero essere attribuite solo al centrosinistra. É plausibile ipotizzare che il centrodestra possa rimettere ai giudici una contromemoria per smontare la relazione del verificatore. Il sindaco ha dichiarato pubblicamente di non essere pronto ad equilibrismi consiliari.