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Data: 31/03/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Lavoro: Febbo, «Grazie a D'Alfonso migliaia di persone senza stipendio»

CHIETI - “I lavoratori di Cotir, Ciapi, Tua, Abruzzo Engeneerig, Sviluppo Italia Abruzzo, oltre 2 mila dipendenti interessati nelle partecipate della Regione Abruzzo, senza dimenticare le associazioni, le cooperative che lavorano all'interno del sistema socio sanitario regionale, sono senza stipendio e trascorreranno anche queste feste di Pasqua nell’incertezza per il loro futuro e quello degli enti di riferimento. Questo è la situazione drammatica in cui versa l’Abruzzo dopo questi 4 anni di governo D'Alfonso e del centrosinistra”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo.

“Ogni giorno - lamenta Febbo - assistiamo a una conferenza stampa del presidente Luciano D'Alfonso in cui si annunciano risorse per i territori, Masterplan, Cipe ma a conti fatti la realtà è ben diversa. Tra i lavoratori delle partecipate della Regione Abruzzo serpeggia il malcontento a causa di una precarietà senza precedenti; un esempio lampante è Abruzzo Engineering dove solo due giorni fa l'amministratore unico della società ha comunicato alle organizzazioni sindacali ed alle Rsa aziendali che il pagamento delle 4 mensilità arretrate non potrà avvenire prima del periodo compreso tra il 20-29 Aprile, a causa dei ritardi nelle procedure amministrative”.

“Stessa difficile situazione che vivono i lavoratori del Cotir di Vasto e del Ciapi di Chieti senza stipendio ormai da tre anni e adesso anche senza lavoro dopo la brusca chiusura sia del centro di ricerca sia della struttura di formazione. Come anche le istituzioni culturali - rimarca Febbo - ferme al palo: a oggi sono ancora in attesa di ricevere i fondi relativi al 2017 e non hanno ricevuto alcuna rassicurazione sui finanziamenti del 2018”.

“E questo - afferma ancora - avviene nonostante la disponibilità di risorse ingenti e certe come quelle Europee che però non vengono spese. L’Abruzzo, nonostante le rassicurazioni del nobile’ direttore regionale Vincenzo Rivera, è ultima tra tutte le regioni d’Italia nell’utilizzo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) con appena lo 0,003 per cento di spesa rendicontato, rispetto alla dotazione del programma”.

“Così come per il Fears (agricoltura) - lamenta quindi l’esponente forzista - dove siamo quart'ultimi con una spesa risibile del 5,6% e, adesso, siamo praticamente a rischio perdita dei fondi comunitari mentre è certo il disimpegno dei fondi del Psr che dovranno tornare indietro per manifesta incapacità politica e amministrativa”.

“D'altronde le nostre preoccupazioni vengono confermate con D'Alfonso e il suo esecutivo regionale che vengono sconfessati anche da una recente sentenza che evidenzia come la Regione Abruzzo abbia operato una palese forzatura nominando Vincenzo Rivera direttore di dipartimento della Presidenza e dei rapporti con l’Europa poiché non aveva i requisiti idonei per ricoprire quel ruolo. Adesso chi risarcisce il danno? Questo è l'Abruzzo di oggi. Una situazione che pesa enormemente sulle condizioni economiche degli abruzzesi e sul futuro dei lavoratori e delle loro famiglie che attendono inesorabilmente risposte certe da quattro anni”, conclude Febbo.

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